Questa volta l’organizzazione ellenica è stata un po’ troppo rosea nei tempi di trasferimento tra Lamia e Atene, ma una volta metabolizzata l’ora e mezzo di ritardo lo straripante pubblico raccolto nel parco di fronte allo Zappeion ha fatto dimenticare rapidamente i disagi affrontati e una speciale spettacolo con un tracciato più votato a una passerella che allo show.
Questa volta l’organizzazione ellenica tra lo shake, le formalità con la stampa, affrontate nella stessa maniera dello shake con tutta la fretta di partire verso Atene per andare alla cerimonia di partenza ed alla speciale spettacolo nel cuore della capitale davanti allo Zappeion. Una partenza prevista per le 18, un orario piuttosto ottimistico visto il traffico che abitualmente va ad intasare l’autostrada che dal nord arriva alle porte di Atene. Ed a avere la meglio sono stati gli ingorghi e così la cerimonia di partenza, ma soprattutto la prova spettacolo sono slittate di un ora e mezza, un ritardo importante ed in tutta franchezza abbastanza grave perché sarebbe bastato alleggerire il programma odierno, oppure spostare di un paio d’ore l’orario di partenza. Una lacuna organizzativa che il solito pubblico straripante di Atene ha fatto dimenticare appena le auto hanno cominciato a calcare il palcoscenico naturale nel piazzale di fronte allo Zappeion. Una prova speciale con una sorta di slalom coreografico nel piazzale, con due ostacoli dove esibirsi nelle oramai abusate ciambelle, ed un giro intorno al parco adiacente su strade abbastanza strette. Una via di mezzo tra una passerella a velocità da gara, ed una prova spettacolo, dove il pubblico Ateniese si è presentato in massa ed ha fatto dimenticare a tutti i disagi affrontati. La speciale sono andati a firmarla Ogier e Tanak, il primo deciso a rapinare ogni decimo di secondo in vista di un venerdì molto complicato vista la sua posizione di partenza. Al contrario Tanak ha voluto subito mettere in chiaro, dopo due gare terminate alle spalle di Ogier di essere più determinato che mai ad andare a prendersi la sua rivincita. A nove decimi dai due leader provvisori si piazza la Yaris di Takamoto Katsuta, che si lascia alle spalle le altre due Hyundai di Fourmaux a un decimo e a due quella di Thierry Neuville. Evans è Rovanpera condividono la sesta piazza ma con un ritardo di 1”.5 dalla leadership. A seguire troviamo Sesks, Pajari e Mc Erlean partiti senza rischiare più di tanto, ma che per domani sanno che il loro imperativo, visto la posizione di partenza favorevole, è andare all’assalto della testa della gara. Tra le WRC2 a fare la voce grossa sono Oliver Solberg e Yoann Rossel staccato di quattro decimi dalla Yaris dello Svedese, ed a tallonarli tre decimi più in là è la Yaris dello spagnolo Alejandro Chacon.