LA MAXI DAKAR DELLA MINI

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Bottino pieno alla Dakar per le le Mini All4 Racing dell’X Raid. Vittoria di Nasser Al-Attiyah e Mathieu Baumel e quattro vetture nei primi cinque.

Il terzo posto, dietro la Toyota di Giniel de Villiers, è stato conquistato da Krzysztof Holowczyc e Xavier Panseri. Subito dietro di loro Erik van Loon e Wouter Rosegaar, quarti, e Vladimir Vasilyev con Konstantin Zhiltsov, quinti, inoltre Aidyn Rakhimbayev e Anton Nikolaev hanno terminato nella top ten assicurandosi il nono posto assoluto.
“La Mini All4 Racing ancora una volta è riuscita a convincere al massimo – sottolinea Sven Quandt, Ceo di X Raid GmbH – quattro piloti Mini nei primi cinque è un altro risultato sensazionale. Con la nostra esperienza e la nostra buona preparazione abbiamo prevalso contro i nostri forti concorrenti. Non si poteva aspettare di ottenere molto di più, in una Dakar”.
La Mini All4 Racing ha inoltre vinto undici delle tredici tappe in programma. In cinque casi c’è stata doppietta. Cinque tappe sono state vinte da Nasser Al Attiyah, quattro da Orlando Terranova, una da Vladimir Vasilyev e una da Nani Roma, che per incidente si è dovuto ritirare.
Ancora una volta, la Mini All4 Racing ha impressionato per quanto riguarda la velocità e l’affidabilità, dimostrando di cavarsela in tutte le situazioni. Con quattro vittorie consecutive dal 2012 al 2015, ha dimostrato di essere la macchina da battere. Nove delle dieci Mini partite sono arrivate al traguardo di Buenos Aires.
“Vincendo la Dakar 2015 con la Mini All4 Racing, Nasser Al-Attiyah ha aggiunto un altro capitolo alla storia di successo della Mini in una delle corse più difficili del motor sport – ha dichiarato il senior vice president Mini, Jochen Goller – Vorrei congratularmi con lui e la sua squadra per questo fantastico risultato che ovviamente avrà deliziato tutta la comunità MINI attorno al mondo.
Per questo voglio ringraziare personalmente il responsabile del team Sven Quandt. Sapevamo che ci sarebbero state da affrontare molte sfide imprevedibili in questi 9000 e più chilometri attraverso il Sud America. Così come sapevamo che il risultato finale sarebbe stato in bilico almeno fino agli ultimissimi giorni del rally”.

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