LA FIESTA C’E’

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Lo scorso anno dopo un debutto complicato la Fiesta R5 MK2 è riuscita ad andare a segno sulla terra ma non ha mai brillato, vuoi per dei set-up sbagliati, vuoi per la scelta di M-Sport che non ha mai affidato a nessuno la sua vettura senza ci fosse un budget alle spalle, come un comune noleggiatore.

Le scelte quantomeno discutibili fatte dalla M-Sport sulla Fiesta MK2 risalgono a quelle dei primi collaudatori della vettura, che è passata alla fase di affinamento a pochi giorni dal suo debutto di Ypres con al volante solamente Camilli, le cui scelte non si sono rivelate vincenti. Così nella seconda metà del 2019 è arrivato un solo successo per mano di Greensmith in Turchia, troppo poco per convincere i tanti clienti di M-Sport a portarsi subito a casa la nuova Fiesta MK2. Nonostante una lunga lista di driver di livello assoluto, sia di casa in M-Sport, il team di Malcolm anche quest’anno ha optato per la linea noleggio, affidandosi nel WRC2 a Fourmaux e Yates. Fortunatamente per M-Sport Yacco e la federazione transalpina appena i rally sono ripartiti hanno cercato un programma parallelo al WRC per fare crescere più rapidamente il loro pupillo. Ed alla fine di questa stagione sono finalmente arrivati dei risultati importanti, con il successo a Como ma soprattutto alle Canarie Fourmaux ha dimostrato che la new Fiesta c’è, ed ha chiuso il gap che la separava dalle concorrenti soprattutto sull’asfalto. Dando torto a quel mercato nostrano, ed Europeo che le aveva già bollata come vettura inferiore alla concorrenza. Una prova di quanta differenza può fare il pilota soprattutto in una classe come la R5 dove il livello tecnico tra una vettura e l’altra è molto ravvicinato. La scelta commerciale della M-Sport di rinunciare a fare vetrina è stata assolutamente deleteria per l’immagine della vettura. Quest’anno con una scelta nel WRC2 di affiancare ad un giovane di talento, ma poca esperienza come Fourmaux, un pilota che sulla terra sa andare forte come Tidemand forse avrebbe dato un altro volto alla stagione della squadra e soprattutto a quello della Fiesta R5 MK2. Ma se alla parentesi Fourmaux a Cockermounth non daranno un seguito, magari in serie nazionali con piloti di spessore, ma anche in serie internazionali come l’ERC sarà comunque molto dura tornare a dare una immagine vincente alla principessina dell’ovale blu.

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