LA COPPA RALLY APRE ALLE PLUS

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Dopo le tante polemiche di inizio stagione legate alla deroga da concedere al Rally di Alba per la partecipazione di Loeb, Aci Sport ha deciso di aprire in via sperimentale alle WRC+ nelle gare della Coppa Rally di zona a coefficiente 1,5.

Se dal punto di vista sportivo le deroghe concesse alla Hyundai nel corso di questa stagione per consentire alla i20 Coupé plus di essere al via ad Alba in Italia, ed in Alsazia e Var in Francia, sono state una misura chiaramente ad personam, con restrizioni molto stringenti che vincolavano alla presenza di una casa ufficiale e di uno dei piloti di questa. In altri paesi Finlandia, Estonia, Belgio, Spagna, Giappone ed oggi in Portogallo sono arrivate delle aperture alle plus, occasioni che sino ad oggi hanno comunque sempre sfruttato pochi piloti che gravitavano nell’orbita di qualche costruttore. Sull’onda di questa apertura generalizzata, ma che visti i costi gestionali stellari che propongono le plus potrebbe essere destinata a poche uscite a spot di qualche gentleman desideroso di vivere una gara in plus. Una cosa limitata a cui francamente è difficile intravedere un futuro con programmi in pianta stabile, ma un’occasione che non andava persa e così anche ACI Sport ha aperto in maniera sorprendente (anche se in realtà della cosa se ne parlava in gran segreto da qualche settimana) alle plus almeno nelle gare di Coppa Rally di zona (a coefficiente 1,5), purché queste non facciano parte di un campionato Italiano CIR, CIWRC, CIRT. Sedici prove che faranno da termometro ad un fenomeno quello dei noleggi di queste auto, che per i costi gestionali a chilometro, ancora prima del valore della vettura in se, sono al limite del proibitivo. Ed anche per i Gentleman più facoltosi è difficile immaginare qualcosa in più di qualche uscita a spot, per togliersi la soddisfazione di averla guidata in gara. Per quanto riguarda i famosi test mascherati, per superare l’ostacolo del contingentamento delle prove extra gara è un’ipotesi poco credibile o concreta, l’unica reale vicinanza alle esigenze delle squadre ufficiali è quella di concedere una palestra per quei piloti impegnati nel WRC in maniera part time, vedi i piloti i piloti Hyundai (e alcune delle loro uscite sono state favorite da operazioni commerciali costruite a doc). Oppure permettere a giovani di crescere e mettersi alla prova in gare vere (come è stato per Katsuta e Huttunen). Come per le vetture più performanti sarà necessario un apposito corso di abilitazione che sarà tenuto dalla scuola federale ACI Sport. A questo punto è comunque facile immaginare che su espressa richiesta la loro ammissione possa essere concessa a spot anche a gare CIWRC o CIRT, come è successo quest’anno ad Alba.     

 

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