JWRC FRANCESCHI PAGA..

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La divisione dell’ambito montepremi JWRC ovvero il WRC2 è nata quando le Fiestine non erano Junior ma Drive D-Mack Cup, dopo un paio d’anni il monomarca era andato ai regolaristi si decise di dividerlo per dare una chance in più al talento puro, privilegiandolo nei confronti della regolarità, ma oggi stanno emergendo alcuni limiti di questo regolamento.  

La divisione del montepremi dello Junior in tre scaglioni è stata fatta per evitare di avere un vincitore regolarista, a svantaggio di piloti dal grande talento ma che per un errore o sfortuna si vedono messi all’angolo da driver meno talentuosi ma sempre presenti al traguardo. Così si decise di dividere l’assegnazione del programma sulla Fiesta WRC2 in tre tranche, che sono assegnate ogni due gare, in più per dare un ulteriore spolverata di pepe al monomarca si decise di assegnare un punto ad ogni scratch. Tutti elementi innovativi e di grande interesse, mossi da una filosofia innovativa che non può che trovarci d’accordo, ma se come DMack Cup eventuali crepe di questo regolamento non erano costantemente sotto la lente di ingrandimento, con la promozione a serie support ufficiale alcuni limiti stanno emergendo in maniera palese. Particolari che l’anno passato Solans con il suo netto dominio aveva impedito venissero a galla. Quest’anno l’assegnazione prevedeva il primo verdetto al termine della Corsica, quindi con due gare Svezia e Tour da veri specialisti, formative sicuramente ma entrambe molto sbilanciate verso gli specialisti (nel caso Scandinavi ed Asfaltisti). Anche se si parla di giovani e giovanissimi il talento è emerso cristallino con Radstrom Svedese molto veloce su tutti i fondi e Franceschi già super competitivo al suo esordio nello Junior. La prima assegnazione si è decisa con i punti delle speciali vinte visto che in Svezia Radstrom ha vinto e Franceschi ha chiuso al quarto posto, mentre in Corsica i ruoli si sono invertiti. Quindi a fare pendere l’ago della bilancia dalla parte dello Svedese sono stati i 9 scratch Svedesi contro gli 8 di Franceschi in Corsica, una sentenza dura ma in questo caso poco equa. Perché se decidere sono stati gli scratch, quindi la prestazione pura, in due sole gare così differenti una dall’altra il fatto che nel Varmland ci fossero ben 19 speciali, mentre in Corsica appena 12 (con una non assegnata per il tempo imposto, un fattore di rischio che aumenta quando si è in presenza di chilometraggi importanti), tutti gli equilibri vengono meno. Sarebbe quindi giusto intervenire quanto prima a perfezionare un regolamento variando i punteggi delle speciali in base alla loro lunghezza. Un punto in più oppure in meno poco cambia, e nemmeno si può prevedere se ci saranno cancellazioni a mezzo tempo imposto, ma in questo caso la differenza è davvero importante con una gara che assegna più dei 18 punti della seconda piazza ed una 12 ovvero quelli del quarto posto.          

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