Il rally di Ungheria ha riservato molte note amare per i colori azzurri, a dal ritiro ad un passo dalla fine di Andrea Mabellini, è pero andata male anche ai due terzi della spedizione Junior ERC con Sandrin e Dei Ceci fermi già sulla terza speciale, una parziale consolazione arriva da Doretto e Budoia che centrano il podio finale proprio nello Junior ERC.
La pattuglia dei giovanissimi impegnati nello Junior ERC è riuscita a conquistare un doppio podio centrando la terza piazza anche nella classica ERC4 con la Peugeot 208 Rally4 di Matteo Doretto e Andrea Budoia. Il vincitore dell’italiano Junior venti ventiquattro è stato autore di una gara estremamente regolare, ed attenta, interpretando alla perfezione uno sterrato duro e con molte pietre dove andare a tutta con una compatta tutto avanti portava a un ritiro sicuro. A dargli una mano paradossalmente e stato il pesante atterraggio nello shake, che ha costretto gli uomini di Munaretto agli straordinari. Una disavventura che si trasforma in un invito alla prudenza e nella prima bouclé il pordenonese parte con un passo lento, ed al ritorno al service paga due minuti abbondanti a Carlberg leader provvisorio dello Junior. Nella replica pomeridiana arriva un primo cambio di passo e riesce a dimezzare il conto dei secondi persi e chiude la giornata a tre minuti e mezzo, ma nel frattempo chi è partito senza tenere conto delle condizioni del terreno, inciampa in forature e rotture e Matteo si ritrova in sesta posizione. Nella seconda tappa aumenta il suo passo e si porta alle spalle del podio nel primo giro, e continua a macinare buoni tempi anche nella difficilissima replica dove Vaher fora e riesce così a salire sul podio finale. Il distacco da Calberg è bello pesante, ma lo svedese è stato una spanna sopra tutti dimostrando di avere fatto tesoro della sua partecipazione 2024 dove ha battagliato per il successo, ma un passo eccessivo lo aveva costretto a issare bandiera bianca nella seconda tappa. Ma dal secondo Victor Hansen il suo ritardo è di appena 44”.5 pagati principalmente nelle battute iniziali, una gara e un risultato importanti ottenuti come deve essere per un debuttante cercando il giusto passo senza cercare tempi o risultati. Ed è questo che dovrà continuare a fare perché il prossimo anno conteranno i chilometri macinati. Purtroppo di strada ne hanno fatta pochissima Tommaso Sandrin e Andrea Dal Maso, ed anche il secondo equipaggio targato ACI Team Italia Francesco Dei Ceci e Nicolò Lazzarini andati al tappeto entrambi sulla terza speciale della gara. Sandrin è partito subito forte, quinto nella spettacolo e terzo dietro a Calberg e Vaher nella seconda stage, un eccesso di confidenza in una gara piena di trappole e la sua corsa finisce fuori strada troppo presto. Dei Ceci parte con un passo prudente, ma su uno dei tanti dossi inciampa in un pesante atterraggio e compromette il radiatore, ed arriva così un altro ritiro.