L’International Rally Cup a qualche settimana dall’Elba manda in scena il suo secondo round nell’appennino parmense, con un elenco iscritti che supera quota cento un record stagionale per tutti i campionati made in Italy, un indice di relativa salute nonostante una stagione in flessione per tutti.
L’IRC ad una ventina di giorni dalla prima, ritorna sulla terra ferma e mette assieme la bellezza di cento e quattro iscritti, con un campionato che arriva a superare ottanta equipaggi. La realtà è bene guardarla in faccia, con tutte le sue sfumature e non ci è certo sfuggito a Bedonia manchino una ventina di equipaggi rispetto alla passata stagione. Un calo comunque in linea con le oscillazioni registrate negli anni venti al Taro. Sta di fatto che la serie internazionale capitanata da Loriano Norcini, si conferma il campionato con il maggior numero di iscritti in Italia, ed anche nelle singole gare gli iscritti resistono ad una serie come il CIAR che quest’anno ha ceduto poco o niente (ovviamente stiamo parlando di CIAR senza i numeri dei CRZ abbinati). Un campanello di allarme che occorre saper cogliere e interpretare per arrivare ad arginare quell’emorragia di iscritti, e possibilmente invertire la tendenza. Altrimenti il rischio è quello di trovarsi a fare i conti con la mezza voragine che sta mettendo in ginocchio TIR e CIRT, con meno iscritti e spese moltiplicate soprattutto per il bruttissimo dossier assicurazioni. Nella lotta per l’assoluta spicca l’assenza di Stefano Albertini, che gioca lo scarto a sua disposizione, rinunciando a questa trasferta dove sarebbe costretto al cambio di navigatore visto l’impegno di Danilo Fappani al fianco di Valentino Ledda in Finlandia. La sfida per il successo sarà probabilmente un match a due tra Andrea Nucita – Marco Vozzo e lo sloveno Bostjan Avbelj – Damijan Andrejka. Gli equilibri tra i due sulle speciali parmensi rispetto al round dell’Elba, almeno a livello esperienza, si invertono con Bostjan alla sua quinta partecipazione e Andrea alla sua seconda. Esperienza e spunti velocistici di Nucita non sono in discussione, ma basta una regolazione del set-up non perfetta, ed una volta che si perde un paio di manciate di secondi non si riesce più a ribaltare la classifica, esattamente come successo ad Avbelj. Sfida tiratissima anche nell’IRC Challenge con Filippo Bravi, Nicola Sartor, Antonio Rusce e Gianluca Tosi pronti a rinnovare lo scontro campale dell’Elba. Per l’assalto al primato ci sarà però un terzo incomodo scomodissimo come il francese Cyril Audirac in coppia con Vilma Grosso, grande protagonista negli anni passati con la Renault Clio Super 1600, questa volta al volante di una Skoda Fabia Rally2 Evo dove in Francia ha già fatto scintille. Da segnalare sempre al volante di una Fabia Rally2 Evo il ritorno di Stefano Capelli – Elio Tirone equipaggio tra i protagonisti di questa serie una decina di anni addietro.