Il pilota sloveno vincitore dell’International Rally Cup nel venti ventidue e ventitré ritorna in cattedra sulle speciali dell’appennino parmense, e con una prova di forza impressionante riesce a fare suo un braccio di ferro tiratissimo con Nucita, lasciando a siciliano solamente l’apericena del sabato.
L’IRC ha ritrovato uno dei suoi grandi protagonisti, Bostjan Avbeli in questa occasione con al fianco Elia De Guio, dopo la parentesi Elba è tornato a quello che su queste strade aveva fatto saltare il banco nel 2023. I ventidue secondi rifilati alla Citroen C3 Rally2 di Andrea Nucita – Fabiano Cipriani in realtà non danno il quadro preciso di una gara tiratissima, ed il vincitore dell’Elba non ha mai mollato sino alla fine. Se Bostjan ha centrato ben sette successi parziali, monopolizzando la frazione della domenica, la svolta della gara è arrivata al secondo giro sui ventidue chilometri della Folta, dove Andrea inciampa in un testa coda e vede il suo distacco salire da 4”.6 a 13”.4. Un testa coda assolutamente veniale all’uscita da un inversione, recuperato con grande prontezza grazie a degli spazi abbastanza larghi, ma quella manciata abbondante di secondi è un colpo durissimo perché concede al leader della gara un vantaggio con un minimo margine. I due sfidanti continuano a darsele di santa ragione sino alla fine, ed anche quando la sorte è oramai segnata sulla speciale finale lo sloveno non cede nulla con un Nucita sempre in scia, forse lasciando un paio di secondi in più al rivale. Se davanti i due pretendenti al successo hanno fatto scintille, non è stata da meno la lotta per il gradino basso del podio con uno scontro a tre all’ultimo respiro, dove sorpassi e ribaltoni sono stati all’ordine del giorno. Marcello Razzini, Gianluca Tosi e Antonio Rusce, al volante di tre Skoda Fabia RS Rally2 hanno tagliato il traguardo in un fazzoletto di soli tre secondi, che per tutta la gara ha visto il distacco tra i tre non dilatarsi oltre i cinque secondi. Un podio quello di Razzini che conferma il suo grande feeling su queste speciali, dove l’anno passato ha firmato il successo assoluto, e soprattutto rilancia le sue azioni dopo il passo falso all’isola d’Elba. Ritorna nella top five anche il contadino volante, davanti ad un Rusce che conferma quanto di buono aveva fatto vedere all’Elba. Tra le due ruote motrici ad imporsi è la Opel Corsa Rally4 di Marco Varetto, autore di un bel braccio di ferro con la Lancia Ypsilon dell’Estone Jaspar Vaher, mentre tra le Rally3 a dettare legge è sempre il cuneese Matteo Giordano e la sua Renault Clio Rally3.