Il rally del Cile ultimo round del WRC venti ventiquattro sullo sterrato, regala il quarto successo stagione a Kalle Rovanpera, che sul traguardo si lascia alle spalle il compagno Evans e Tanak, autori assieme a Neuville ed Ogier di una tranquilla domenica a caccia di punti, dove nessuno ha regalato niente a nessuno nonostante fango e nebbia imperassero sulle speciali.
La classifica di ieri sera proponeva una top five consolidata nelle rispettive posizioni. Ogier invece bloccato ad inizio seconda tappa dal cedimento dello sterzo si è ritrovato a partire davanti a tutti, in una frazione conclusiva con fango e terreno pesante, condizioni ideali quando si è primi sulla strada. Anche se la pioggia copiosa della notte ha smesso di cadere, la nebbia in molti tratti l’ha fatta da padrona riducendo la visibilità, ed il terreno pesante in quel clima umido faticava ad asciugare. Una tappa dove tra gli interessi di campionato e quelli di chi voleva portasi a casa il risultato faceva presagire un andamento lento, almeno da parte di chi non aveva interesse nei punti del Super Sunday o nella Power Stage. Un atteggiamento tattico che nelle gare di apertura del campionato si era visto in Kenya e da altre parti. In questo finale di stagione invece i tre galletti del pollaio Toyota e i due della Hyundai non si sono fatti sconti o particolari regali, così il Super Sunday è diventato una battuta di caccia all’ultimo sangue. A fare l’asso piglia tutto con un impressionante poker di scratch è stato Seb Ogier, bravissimo a capitalizzare ogni decimo che la sua posizione di partenza gli ha concesso tra umido e bagnato. Lo zero segnato nei punti gara lo allontana dalla possibilità di giocarsi il titolo, ma anche se la nona corona non è mai stata la sua ossessione, in questa grigia e complicata domenica ha dato ogni stilla di energia per andare a prendersi gli extra punti della domenica. La stessa cattiveria la mette Rovanpera che potrebbe accontentarsi di marcare Evans, ma alla faccia del gioco di squadra ci mette l’anima, spargendo così sempre più sale sulle ferite della squadra Jyvaskyla, dove oramai da qualche stagione impera l’io e basta. Evans si porta a casa una seconda piazza assoluta, ed un bottino di punti domenicali niente male dove si tiene con autorità alle spalle le Hyundai di Tanak e Neuville (nella classifica di tappa), altri due piloti che nel Super Sunday non si sono risparmiati e se le sono date di santa ragione. Il loro distacco in quest’ultima tappa conferma però che sui fondi Cileni le Yaris asciutto o bagnato avevano un qualcosa in più impossibile da recuperare.