IL PESO DELLA POLVERE

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Paragonare la polvere umida della Polonia a quella rarefatta della Sardegna e impensabile, ma le regole teoricamente dovrebbero essere le stesse, con una giusta discrezionalità. Per cui fa decisamente a pugni l’elenco partenze ERC con due minuti per tutti e quello WRC con tre o più minuti per le Rally1, ed un solo minuto per chi non era iscritto a una serie support WRC.

Lungi attaccarsi alla tradizione dei tempi che furono nel concedere non più di due minuti sulla terra quando la polvere diventa un problema di visibilità. Quando è possibile assegnare un intervallo adeguato tra le vetture per evitare il problema polvere è cosa buona e giusta, quattro minuti in tutta onestà sono tantini, ma andando a memoria in un Turchia si arrivò a concederne addirittura cinque. Il problema Terranova nel passaggio delle sette forse si poteva evitare a priori con un altro orario, ma quello che ci aveva lasciati perplessi era il cambio di tabella studiato dagli uomini Fia, anticipando l’orario di partenza per le Rally1. Una maniera che ha permesso ai primi di partire con quattro minuti, ma per gli altri nessuna concessione, questo a cominciare da Mikkelsen che partendo in coda a una Rally1 ne avrebbe avuto tutti i diritti. Come in altre gare targate WRC terminate le categorie support (WRC2 e WRC3), i due minuti sono diventati uno per il resto della truppa, non importa che guidino due o quattro ruote motrici. Fuori del Circus non esistono privilegi, ma solo doveri. Ma ad una settimana trovarsi sulle strade della Polonia, dove la polvere non sarebbe un problema nemmeno ad un minuto, in entrambe le giornate sono stati concessi i due minuti a tutti: due o quattro ruote motrici, e neanche distinzioni tra chi ha un iscrizione ERC e chi no. Eppure si tratta di due gare FIA, ed anche il Promoter è lo stesso; verrebbe da chiedersi per quale arcano il principio di equità regolamentare è stato mantenuto nella sua formula originale (la regola vale per tutti) solamente nell’ERC. Ma la risposta è sempre quella, dall’inizio del nuovo millennio il WRC tra commissioni e contro commissioni è diventato sempre più autoreferenziale. Uno scimmiottare la formula 1, soprattutto nel suo lato più deleterio dove le regole le scrivono le case il promotore e la Fia, e lo sbilanciamento è sempre più evidente.

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