IL JAPAN SI ESALTA IN FINLANDIA

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Dopo un lungo silenzio con il trionfo in terra di Finlandia, il successo Toyota ha rilanciato anche le azioni del rally Japan che dovrebbe essere presentato in pompa magna probabilmente già in Germania. Resta l’ispezione edizione zero ecc.. ma si sa che con i contatti ed i budget giusti..

Che mancasse davvero poco lo si sapeva, ma più che l’edizione zero si attendeva il via libero che concretizzasse la candidatura con relativi budget gara e accordi promozionali. Ed a quanto pare il trionfo Toyota ha dato il colpo finale anche alla nuova gara che si correrà sulle strade della regione dove la Toyota è di casa. Una gara full asfalto, al momento sconosciuta con un percorso che probabilmente non ancora interamente designato, ma che da indiscrezioni dovrebbe presentare un fondo molto abrasivo (con tendenza allo sgretolamento), carreggiate abbastanza contenute ed una serie di curve continua, anche se meno incalzante di certe speciali della Corsica. A cedergli il posto sarà proprio la gara Francese, rea di dipendere troppo dalla Federazione che dopo anni di interventi ingenti l’ha abbandonata al suo destino. Anche se si tratta di una gara asfalto che ne sostituisce una analoga, almeno si tratta di una gara che va nel vero senso di un mondiale vero, che il prossimo anno conterà anche sul doppio impegno sud Americano con l’ingresso del Cile. Fa però sorridere come Makinen parlando da team manager, ma con interessi decisamente paralleli visti gli interessi di Toyota abbia sempre attaccato Sardegna, Corsica, ecc.. perché prove isolane, quindi logisticamente impegnative. Restando in tema non ci sembra che con l’isola del sol levante la situazione logistica sia migliorata. Il mondiale 2019 probabilmente ritornerà a quattordici appuntamenti, lasciando così quota tredici un numero anomalo sul quale è rimasto bloccato per anni per mancanza di candidature vere. Quindi ci pare abbastanza fuori luogo la preoccupazione di molti, o i terroristici ping pong tra qualche team e promoter sul rivedere al ribasso i percorsi, visto che da inizio anni 2000 le gare erano proprio 14 e per quattro stagioni si era saliti a quota 16, con qualche mugugno ma nessuno scossone vero. Chi si era ritirato all’epoca non era perché non riusciva a chiudere il budget, ma per ladrocini vari aveva visto azzerare tutto, mentre le candidature vere si erano drasticamente ridotte, anche nei proclami.                                   

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