La classicissima veronese tra CIAR e CRZ supera di slancio quota 150 iscritti, e per un niente arriva a sfiorare il record di partecipazione del Regione Piemonte Alba, numeri importanti in grande crescita per l’appuntamento principe del triveneto. La sfida CIAR andrà a riproporre un’altra puntata del braccio di ferro tra Crugnola e Basso ma attenzione ai tanti terzi incomodi.
Il rally Due Valli dopo la discesa agli inferi (immeritata) nella stagione venti ventitré l’anno passato aveva proposto numeri importanti (terza gara per iscritti dopo Alba e Mille Miglia) ma lontani dai numeri stellari della gara piemontese. Questa volta invece con lo sdoppiamento tra la gara a validità CIAR, ed una a chilometraggio ridotto CRZ, a Verona sono andati ad un niente dallo strappare il record di partecipazione alla gara piemontese. Il nuovo record stagionale di iscritti alla gara CIAR sono riusciti a prenderselo, anche grazie ai ventiquattro equipaggi del Trofeo Lancia, e senza il campionato Junior. Numeri che confermano l’esplosione della bolla Rally2/R5 che si riduce ad una ventina di vetture (22 per l’esattezza), mentre grazie soprattutto al Trofeo Lancia salgono a 33 le vetture della classe Rally4. Ma ancora più importanti risultano i numeri complessivi dei monomarca presenti Lancia, Toyota e Suzuki; 43 equipaggi sono tanta roba e soprattutto vanno a ristabilire degli equilibri più naturali con le vetture dedicate ai giovani a farla da padrone, un numero che sarebbe superiore ai cinquanta se a Verona ci fossero stati anche gli Junior. Numeri finalmente consistenti e più vicini a quelli della invidiata serie francese, almeno sotto il profilo delle classi appartenenti alla attuale piramide delle vetture, altra cosa sono le retrovie dove oltralpe imperano delle vetture con qualche anno in più quasi tutte di proprietà. Sportivamente i temi del Due Valli saranno quelli soliti del campionato tricolore con la sfida tra Crugnola e Basso, che dopo i primi tre appuntamenti vede il campione in carica in vantaggio per due vittorie a una. Con il doppio successo al Regione Piemonte e al Targa, contro il solo del trevigiano al Ciocco. A dare un bella spolverata di pepe alla gara ci sono però dei terzi incomodi sempre più agguerriti a cominciare da Avbelj e Campedelli. Lo Sloveno è attualmente terzo in campionato, ed arriva a Verona bello carico dopo il recentissimo successo nell’IRC. Simone invece dopo una partenza stentata al Targa ha ritrovato il suo passo migliore e con una gara in crescendo nel finale ha messo in fila tre scratch consecutivi, arrivando a poche manciate di decimi di secondo dalla seconda piazza di Basso. Un altro cliente altrettanto scomodo è Fabio Andolfi, dopo l’ottimo esordio sulla Yaris ad Alba, al Targa non è riuscito a entrare nel vivo della gara, e sulle speciali veronesi dovrà tornare a mordere, altrimenti rischia di perdere il treno. Dopo una lunga assenza torna nella gara di casa Umberto Scandola al volante di una Citroen C3 Rally2, la sua presenza sarà soprattutto un occasione per regalare spettacolo ai suoi tanti tifosi. Sotto sorveglianza speciale Roberto Daprà al Targa ha battuto Marco Signor e sulle strade vicine al suo trentino qualche sorpresa potrebbe regalarla.