L’unica certezza sul venti ventisei della Hyundai per il momento è Thierry Neuville, unico pilota ad avere rinnovato il contratto, in questi ultimi giorni sembrano essersi dissipati i dubbi sulla presenza della terza vettura, sulla quale Adrien Fourmaux ha riposto le sue speranze, ma al CER è emersa tutta l’insoddisfazione di Tanak, che potrebbe anche andarsene.
Dopo il rinnovo contrattuale di Neuville per la prossima stagione, ufficializzato a fine estate, il grande dubbio era diventata la presenza della terza vettura, se Abiteboul avrebbe optato per una formazione a tre vetture come quest’anno, oppure solamente a due. Questo ha messo sottopressione Adrien Fourmaux, le cui discussioni con la squadra sul futuro sono continuate, ma in maniera abbastanza fumosa. Nelle ultime settimane le azioni di avere una formazione con tre vetture hanno cominciato a riprendere corpo, ed anche se nessuno si è sbilanciato ad aggiungere una sola virgola, sul volto di Fourmaux si è cominciato a percepire una minore tensione quando si parla di futuro. Dall’altra parte però c’è un Ott Tanak sempre più insoddisfatto, al Central European ha provato in tutte le maniere per tentare di chiudere il gap in campionato; ma nella volata finale del super Sunday quando i tre capitani della Toyota hanno messo alla frusta le loro Yaris, ha capito che non c’era niente da fare, questo ha raffreddato anche la trattiva per il rinnovo contrattuale in vista della nuova stagione. Ad oggi il panorama WRC è molto avaro di sedili e non è certamente la partenza di Rovanpera, a rivoluzionare il panorama soprattutto visto le esose pretese di Ott Tanak. Richieste tutto sommato in linea con quelle di un pilota che nel suo bagaglio ha un titolo mondiale, ma oggi tutte le squadre fanno sempre più fatica a pagare anche là dove i budget sono ancora molto importanti. In realtà l’unica porta aperta potrebbe essere quella della M-Sport, tutto dipende dalla capacità della squadra di Wilson di trovare un budget da eventuali nuovi o vecchi partner disposti a pagare il gettone dell’estone e lasciare un obolo anche alla squadra. La strada più percorribile resta quella del rinnovo in Hyundai, ma sulla competitività nel venti ventisei, con il budget sforbiciato da tutte le parti, non gli bastano sicuramente le parole Andrew Wheatley, per compensare la fiducia scricchiolante nel futuro servirà un compromesso economico corposo.
