HERBST GARA TEST PER OGIER E FOURMAUX

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All’Herbst Rallye, ultimo round dell’Austria Challenge, con le sue speciali al confine tra l’Austria e la Repubblica Ceca si è confermato anche quest’anno tra le gare test preferite dai team ufficiali del WRC in vista del Central European Rally, ed a sfidarsi in questa edizione sono stati Sebastien Ogier e Adrien Fourmaux, un anteprima del big match Toyota Hyundai.

La classifica assoluta in una gara del genere lascia spesso il tempo che trova, visto che è impossibile sapere cosa hanno montato, oppure testato, trattandosi di piloti presenti esclusivamente in preparazione del Central European Rally. Una lettura dei novantanove chilometri e novecento quaranta metri di prove speciali è possibile darla solamente a braccio, l’impressione è stata quella di una prova generale della performance delle vetture in condizioni gara. Anche se come in uno shake down nessuno vuole scoprire realmente le sue carte, Seb e Adrien hanno tenuto un passo costante ma sostenuto per tutta la gara. I quindici secondi di vantaggio il lupo di Gap li ha raggranellati in due sole speciali della seconda bouclé, dando la sensazione di avere messo alla frusta la sua Toyota GR Yaris Rally1. Nella prima parte della gara, il timone lo ha tenuto Fourmaux, autore di due scratch sui velocissimi dieci chilometri della Niederedlitz – Münchreith, speciale con una media sopra i 135 chilometri orari. Ma nelle altre speciali dove le medie pur restando molto alte, sono ritornate sulla terra, ad andare a scratch in sei delle otto speciali è stata la Yaris di sua maestà Ogier. La vettura nipponica sull’asfalto è sembrata avere ancora un qualcosa in più, ma una parte del pesante ritardo palesato dalle Hyundai alle Canarie sembra sia stato recuperato. A questo punto sarà interessante vedere il confronto tra i due set-up che porteranno in gara le tre vetture di Alzenau al CER, soprattutto la vecchia sospensione inclinata scelta da Ott Tanak. Ogier a Passau punta a fare saltare il banco ed allungare in testa al WRC piloti, ma in squadra dovrà fare i conti con un asfaltista di grande rango come Evans, che su bagnato e umido sa andare molto forte. L’altra faccia di questa intensa preparazione per il ritorno ad una gara asfalto, dove in molti hanno optato per alternarsi tra i test classici e le gare test, sono le coperture. Alle Canarie le Hankook hanno fatto una grande differenza per il loro ristretto range di utilizzo ottimale, che solo Rovanpera è riuscito a trovare. A differenza delle Canarie però le temperature saranno molto più basse, ed anche l’umidità del mattino potrebbe contribuire a cambiare le carte in tavola.

CLASSIFICA

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