GUERRA AI COSTI

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Il nuovo regolamento tecnico continua a fare discutere, con da una parte la FIA ed una parte dei costruttori, dall’altra un fronte trasversale con qualche probabile costruttore che dietro le quinte fa il doppio gioco, ma il nodo del problema forse non sono le nuove rally1 ma le conseguenze a cascata che potrebbero arrivare sulle rally2.

Continua in vista del consiglio mondiale FIA di giugno lo scontro tra il fronte che sostiene il nuovo regolamento tecnico capitanato dalla FIA, mentre dall’altra c’è una compagine trasversale con qualche costruttore che non si espone direttamente, ma si fa sentire per interposta persona ed una parte del gruppo promotore, che continua a pensare avanti calendari, format delle gare, nuove gare e costi ridotti per avere più costruttori. Un elenco di buoni propositi degno di un Nobel alla purezza del pensiero, comprensibile se a proporlo è un groppo di appassionati ma non certo da chi dovrebbe vedere un po’ più lontano. Abbassare i costi è un’esigenza vitale anche la dove sono impegnate le case costruttrici, ma ad oggi l’idea di ridurre i costi partendo dalle WRC+ attuali forse non è il massimo, ma di sicuro è la meno pericolosa. Prendere una R5, uno dei regolamenti indiscutibilmente più azzeccati degli ultimi venti anni e cercare di dargli un plus nasconde insidie pericolosissime per l’intero universo rally. In primis l’evoluzione tecnologica che si utilizzerebbe su un’ipotetica R5 plus a cascata porterebbe un aumento dei costi sulle R5 attuali, perché certi dettagli migliorativi su certi particolari potrebbero essere traslati da una vettura all’altra, con un evidente aggravio di costi sulle vetture rally2. Ma il rischio più grande per la serie maggiore è quello di una apertura al massimo livello anche ai team privati, un’idea che solletica molte case non tanto per potere essere della partita ma per fare diventare anche la classe rally1 una sorta di reparto clienti, dove spopolerebbero i piloti con valigia e non certo i più bravi. L’idea che ora prevale di ridurre i costi delle plus contingentando sempre di più motori, telai ecc.. forse qualche ritocco lo meriterebbe, mantenere le prestazioni, ed aumentare la durata riducendo i costi è un’equazione impossibile. Più che pensare a trasformare le R5 in plus, forse sarebbe bene adottare alcune limitazioni regolamentari delle R5 a quello delle nuove rally1 magari vietando l’utilizzo di certi materiali, con altri meno nobili ma altrettanto resistenti, ovviamente a scapito del peso. Ritocchi che anche in corso d’opera sarebbero possibili, come quelli sulla motorizzazione dove intervenendo solo sulla riduzione delle power unit i costi non possono che salire. Almeno quelli di sviluppo.  

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