FRANCESCHI – VESCOVI CHE SFIDA

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Ad Alba lo spettacolo non è mancato con cinque WRC plus ad introdurre una gara che ha oscurato l’Italiano WRC, mandato alle corde dagli uomini Hyundai che frequentano WRC ed ERC. Ma a dare spettacolo, ed a regalare una sfida sul filo dei secondi c’è stata anche la sfida italo francese per il due ruote motrici tra 208 rally4 di Franceschi e la Clio S1600 di Vescovi.

Lo scontro è stato campale sin dalle prime battute di gara, ed è un vero peccato che un elenco iscritti lunghissimo abbia messo ben sedici concorrenti tra i due, privando il pubblico del piacere di uno scontro ravvicinato molto più succoso nel confronto visivo diretto. top ten. Una sfida generazionale tra un gentleman (classe 1971) dal piede pesante che ha debuttato nel 1997, non giovanissimo e che nella sua lunga carriera ha avuto quasi sempre al suo fianco Giancarla Guzzi. Mathieu, fratello minore di JB, con i suoi ventuno anni è uno dei talenti Francesi più interessanti che si sta affacciando ai monomarca di oltralpe. Ma anche due generazioni di vetture molto lontane la Renault Clio Super 1600, vettura che ha mosso i suoi primi passi ad inizio anni 2000, con un regolamento che aveva visto la luce nel 1997. Mentre il Mathieu aveva una Peugeot 208 rally4 fresca di omologazione, la prima vettura nata dal nuovo regolamento tecnico rally4 entrato in vigore quest’anno, la prima costruita interamente in funzione di questo. Vescovi aveva dalla sua il vantaggio di avere disputato Alba negli ultimi due anni e nel 2018 aveva già fatto suo il primato tra le due ruote motrici, ed è partito per prendersi la rivincita sul 2019 dove non era riuscito a centrare il bis. Tra i due forse la discriminante è stata proprio la prima speciale con il Francese a tutta che rifila subito 5” a Roberto, partito forte ma forse non a rotta di collo come Franceschi. Da quel momento la Clio parte a tutta ed alla fine del secondo giro con quattro scratch riesce a passare la 208 rally4, che si presenta nella volata finale con un gap di 3”.8 sulla super 1600 di Vescovi. Tre speciali al cardiopalma che confermano uno scontro sul filo dei decimi, con il francese che sui 17 chilometri della Igliano si riprende per soli due decimi la leadership, con un secondo scratch allunga di tre secondi, abbastanza per resistere all’ultimo affondo di Vescovi che conclude in seconda posizione ad 1”.3 dal suo avversario. Una battaglia che ha azzerato tutta la concorrenza, che si è dovuta accontentare del gradino basso del podio virtuale ad una minutata dalle due imprendibili lepri, a trazione tutto avanti.

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