Sulla prima speciale di Arzachena le tre Ford Puma by M-Sport partono benino se non altro cercando di sfruttare al massimo una posizione di partenza molto favorevole. La sesta piazza di Josh Mc Erlean e la settima di Sesks sulla prima speciale, è un miraggio che si frantuma già sulla seconda speciale dove Josh, Martins e Gregoire vanno subito al tappeto.
Se il rally del Portogallo della M-Sport è stata una gara completamente da dimenticare, in Sardegna le cose per la squadra Ford di base a cockermouth sono andate anche peggio, sulla prima speciale di Arzachena McErlean e Sesks sono riusciti a fare registrare due prestazioni oneste, in particolare l’Irlandese con un sesto tempo a soli 5”.1 dallo scratch di Ogier. Ma le speranze di raccogliere qualcosina si sono infrante tutte, ed in maniera rovinosa sulla Telti Berchidda, Josh McErlean perde una ruota dopo una decina di chilometri di speciale, ed è costretto a parcheggiare a bordo strada sperando nel super rally. Subito dopo è la Puma di Munster – Louka a scricchiolare, il cedimento della sospensione destra lo obbliga a fermarsi per tentare di metterci una pezza, ma oltre ai due minuti e mezzo pagati in speciale, nel trasferimento verso Sa Conchedda tenta una riparazione di fortuna ma i danni sono importanti e deve arrendersi definitivamente. Sesks, ultima delle Ford sulla strada, se non si vuole includere nell’elenco il privatissimo Serderidis, riesce a fare peggio di tutti mettendosela per cappello al quarto chilometro. Un autentico capolavoro, i tre in questa prima parte di stagione non hanno sicuramente brillato, gli sviluppi alla vettura sono fermi o giù di li ma di questo passo è impossibile capire cosa possa valere prestazionalmente la Puma. Nella prima speciale oltre ai tempi sulla prova si è potuto ammirare una vettura che non è poi così male, almeno sotto il profilo dell’equilibrio, probabilmente con un leggero deficit motore in particolare quella del pilota Lettone. Nelle esse veloci, e non, come il resto della concorrenza risulta equilibrata e fluida, consentendo a Josh e Martins di guidare giocando tra sterzo e acceleratore. Domani su di loro peseranno i pesantissimi ritardi del super rally, ma anche una posizione di partenza che è un vero macigno, visto le difficoltà incontrate in queste prime speciali da Evans e Rovanpera.