FONTANA, E CHI LO FERMA PIU’?

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Dominio assoluto del comasco con la vetusta Ford Focus al rally del Taro: sue tutte le speciali, Re ancora in affanno con la Citroen DS3 e secondo al fotofinish per i problemi dell’ottimo Ambrosoli (Citroen C4). Bene Re Jr ed i locali Federici e Vescovi.

Due indizi fanno una prova, eccome. Dopo il netto successo dell’Elba, il bis raccolto al rally del Taro è per Corrado Fontana e Nicola Arena qualcosa di molto importante. Soprattutto per il modo in cui è maturato: non solo il pilota lariano ha vinto tutte le prove (cosa tutt’altro che scontata, considerando la variabilità meteo e che nella seconda metà di gara il leader ha in pratica solo dovuto amministrare) e dunque, ovviamente, anche la Power Stage, ma lo ha fatto con una sicurezza ed una scioltezza imbarazzanti per tutti i rivali. Un Fontana così, in stato prolungato di grazia, è davvero difficile da fermare. Non impossibile, ci mancherebbe, ma per mettersi dietro il campione in carica ci vuole ben altro rispetto a quanto fatto dai rivali anche in questo week-end sulle strade parmensi. Ambrosoli-Stefanelli (Citroen C4) meritano solo applausi – senza un problema elettronico che li ha attardati alla partenza di alcune prove, sarebbero loro i primi degli altri -, ma è difficile ipotizzare che abbiano le armi per dare fastidio a Fontana. Il vero rivale sarebbe Felice Re, però anche al Taro lui ha vestito i panni del comasco deluso. In difficoltà per buona parte della gara, solo nel finale ha saputo almeno rimontare – sfruttandone i problemi – Ambrosoli e agguantare un insperato secondo posto. Certo è sull’Appennino emiliano Re ha mostrato di essere ancora molto lontano dal poter trarre il meglio dalla sua DS3. Il Prealpi Orobiche, per lui e per le sorti del campionato, è già un’ultima spiaggia. Giù dal podio ma sorridenti a fine gara Cresci-Ciabatti (C4) e Tiramani-Pina (Focus): per loro due buonissimi risultati, così come è senz’altro positivo il piazzamento alle loro spalle di Re-Turatti (DS3 RRC) e dei locali Federici-Bardini (Peugeot 306 Maxi K11), come al solito incontenibili sulle strade di casa. Gino-Ravera (Mini WRC) raccolgono qualche punticino con un 8° posto assoluto ereditato in extremis da Pighi-Zortea (207 S2000), arrivati su tre ruote per una foratura nel finale. Il decimo assoluto è appannaggio di Vescovi-Guzzi, di nuovo superlativi con la Clio R3C (a loro il trofeo Renault di classe). Nel Trofeo Twingo R2B ennesimo e netto successo di Rovatti-Fogli, il ‘Corri con Clio’ è andato a Bigazzi-Briano, mentre il Forze di Polizia è finito nelle mani di Fiorese-Zannoni (Mitsubishi Evo IX). La gara Nazionale, costellata di colpi di scena, è andata infine a Valla-Migliorini (Renault Clio S1600), al primo successo assoluto. Solo 1”3 li separa dai generosi Santini-Mazzetti (Clio), attardati da una penalizzazione di 1’20” per uscita ritardata dall’ultimo parco assistenza; da dire che i toscani erano a 33” da Valla al via dell’ultima prova e ne hanno recuperati oltre 30” in 14 km… Masticano amaro anche Soppa-Pellè (Evo X), a loro volta in lizza per la vittoria ma attardati da 2’ di penalità per un errore di timbratura (per loro solo il4° assoluto).

CLASSIFICA

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