La Rieti Terminillo si inchina a super Simo, che fa saltare il banco anche nella classicissima Laziale, e mette un altra volta la concorrenza in ginocchio.
La due giorni di Rieti, che porta alla ribalta i tornanti che scalano il Terminillo, ha concesso spazio solamente alla Norma M20 di Simone Faggioli, dominatore nelle prove del sabato implacabile nella prova senza appello della domenica. Una sola salita dove ha piegato senza troppi complimenti l’Osella di Christian Merli. Il forte driver Trentino si migliora, consolidando in maniera importante la sua piazza d’onore come testimoniano i 10″ e rotti che gli paga Michele Fattorini terzo, Il suo ritardo dalla Norma di Faggioli si accorcia ma troppo lentamente per un Osella che aveva fatto esordire la FA30 Evo come l’alternativa alla ruote scoperte Francese. Tra le carrozzate a firmare il successo è la BMW 320 E1 Italia di Iacoangeli, che si lascia alle spalle la Ferrari 458 di Ragazzi che si impone in maniera netta nella classe riservata alle GT. Il gruppo A è andato a vantaggio della Mitsubishi di Rudy Bicciato che ritorna al successo in una stagione a mezzo servizio. Tra le gruppo N è Armin Hafner ad imporsi che bissa il recente successo ottenuto sul Bondone.
