La settantunesima edizione della Trento Bondone incorona per la dodicesima volta Simone Faggioli che mette le ali alla sua Norma e batte senza troppi complimenti il padrone di casa Christian Merli che vince l’Euro classifica, ed è sempre più lanciato verso un altro titolo continentale.
Un botto di iscritti, ben duecento sessantasette ammessi alle prove del sabato, sono sicuramente un successone, altrettanto non si può dire per i numerosi intoppi che hanno ritardato la conclusione della prima salita di prova, un sommarsi di ritardi che ha portato direttamente alla cancellazione della seconda manche di libere. Così i protagonisti della serie continentale e quelli del CIVM sono passati direttamente alla salita secca della domenica (la gara), con un solo passaggio di ricognizione, ed il trend del sabato è stato riconfermato con un CIVM che la Norma FC 20 di Simone Faggioli ha dominato in lungo e in largo, mentre la classifica del CEM, o se vogliamo FIA EHC è stata tutta per il pilota di casa Christian Merli. La migliore prestazione assoluta però è andata al fiorentino che si è portato ad una manciata di secondi dal muro dei nove minuti; Merli in versione europea invece ha tagliato il traguardo una ventina di secondi più tardi. Alle spalle dei due draghi delle salite troviamo in entrambe le classifiche l’Osella FA 30 di Diego Degasperi, e l’Osella PA 2000 di Achille Lombardi. Gli unici protagonisti oltre ai sopracitati a scendere sotto il muro dei dieci minuti sono stati il tedesco Hin e il Francese Petit nel CEM e Maroni nel CIVM. Nella serie continentale a mettere le ali alle carrozzate con un nono tempo assoluto è la Fiat X-19 di Manuel Dondi, che si lascia alle spalle ad oltre una mezza minutata la Volkswagen Golf Rally dell’austriaco Schagerl. Tra le carrozzate di casa Italia a farla da padrone sono le GT con la Ferrari 488 Challenge di Peruggini che si lascia dietro in una manciata di secondi le Porsche 911 GT3 di Ghezzi e Iaquinta.
