EUROPEO PER DAPRA’ E ZANIN

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Per anni ci siamo lamentati della scarsa attitudine dei nostri giovani ad andare a correre all’estero, ma in questi ultimi anni una nuova generazione ha cominciato a guardare all’ERC. Ed anche nel 2023 a lanciare la sfida tra le due ruote motrici dell’ERC4 ci saranno delle vetture con il tricolore capitanate dalle due giovani promesse del triveneto Daprà e Zanin.

L’Italia continua a lanciare delle euro sfide e lo fa con due ventunenni; storie tutto sommato parallele, vissute a distanza di un anno uno dall’altro. Il primo ad uscire dai nostri confini è stato il trentino Roberto Daprà, dopo una prima stagione nell’italiano di apprendistato nel 2021 si è giocato sino all’ultimo round il CIR Junior. I più (vista l’età) avrebbero tentato di fare saltare il banco nello Junior, made in Italy, invece Daprà ha preferito una stagione di apprendistato nell’ERC4, dove ha conquistato una lusinghiera doppia quinta piazza (ERC4 e ERC4 Junior). Nella prima parte di stagione ha corso al volante di una Fiesta Rally4, ma nelle ultime gare in ottica 2023 è passato al volante prima di una Clio Rally4 e poi di una Peugeot 208 Rally4. Ed è su quest’ultima che sembra essere caduta la scelta per andare all’assalto dei due titoli riservati alle tutto avanti nella nuova stagione. Un avventura dove non sarà solo e ad affiancarlo ci sarà un altro rappresentante del triveneto, quel Mattia Zanin rivelazione del CIR Junior venti ventidue, capace alla sua seconda stagione tricolore di tuffarsi nella mischia e giocarsi il titolo sino al round finale (il Due Valli). Anche Mattia ha preferito rinunciare ad andare a bissare il tentativo di scalata tricolore, dove sarebbe stato in cima alla lista dei favoriti, per tentare la strada Europea. Una scelta improntata tutta sulla crescita, in uno dei campionati più formativi a livello internazionale, ed anche nel suo caso il sedile dovrebbe essere quello di una Peugeot 208 Rally4. Due belle promesse del nostro panorama che hanno capito l’importanza di fare un percorso formativo internazionale, in grado di dare un colpo di acceleratore alla loro crescita. Ai due driver del nord est si dovrebbe andare ad aggiungere Christopher Lucchesi Jr, dopo una stagione a caccia del CIRP, per il pilota Toscano è un mezzo passo indietro, ma assolutamente condivisibile visto che di anni ne ha appena ventitré, ed anche lui rientra nella lista dei giovanissimi.

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