ESAMI DI RIPARAZIONE PER KALLE

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Il ruolo di spazzino nel WRC è uno degli esercizi più difficili, dalla gestione del passo alla lettura tattica del momento, con il quale si devono fare inevitabilmente i conti se si punta alla corona piloti. Un esame che Rovanpera è riuscito a glissare in Svezia e Portogallo, ma in Sardegna non ha fatto sconti e Kalle si è visto rimandato agli esami di riparazione al Safari.

In Portogallo in molti lo hanno magnificato le gesta di Kalle, quando in realtà il periodo siccitoso aveva creato condizioni anomale per cui la strada non si puliva di vettura in vettura, ma si continuava smuovere terra e sabbia che si rimescolava. Condizioni particolari che di tanto in tanto graziano chi ha la sfortuna di partire per primo, l’anno passato era successo a Ogier in Sardegna e Kenya senza che nessuno parlasse di miracolo. L’esame da superare per baby Kalle è quello con cui ha dovuto misurarsi in Sardegna, una prova dove non esiste pensare alla vittoria (soprattutto oggi che gli aspiranti al successo sono più di una manciata), ed il figlio d’arte questa volta ha fallito la prova, ed è dovuto ricorrere agli esami di riparazione: Safari, Estonia e Finlandia. La prima metà dell’esame è andata benissimo, limitando il suo ritardo ad una ventina di secondi, ma dalla replica sulla Monti di Alà ha cominciato a disunirsi. Nelle prime due speciali del pomeriggio ha giocato una scelta di gomme erratissima, preda di quegli attacchi panico generati da un emorragia di secondi con la quale si deve imparare a convivere. La cancellazione delle ultime due speciali in un certo senso lo ha graziato, ma in quelle tre speciali ha bruciato una cinquantina di secondi che hanno portato il suo ritardo di tappa a 1’13”. Quando invece avrebbe potuto ridurre le perdite ad altri venti trenta secondi che gli avrebbero permesso di partire il sabato almeno dietro a Katsuta. Ovviamente il sabato non partiva per primo, ma gli avversari più forti partivano tutti dietro, ed in particolare il mattino non è riuscito a dare costanza alla sua azione, ed ha lasciato per strada altre manciate di secondi. Con una condotta tattica perfetta non sarebbe riuscito ad andare oltre la quarta posizione, ma considerato che la quinta ottenuta è stata agevolata dall’uscita di un Fourmaux, che fatica a ritrovare la freddezza mentale necessaria. Per qualcuno quarto, quinto o sesto poco cambia, in realtà se si lotta punto a punto per il mondiale nulla va lasciato al caso. Dalla sua ha un vantaggio di 55 punti su Neuville e 58 su Tanak, ma davanti ha tre gare consecutive sulla terra dove la musica, senza qualche venerdì temporalesco la musica potrebbe essere sempre quella. Gli ultimi mondiali piloti Ogier li ha vinti grazie a una fredda gestione della tappa del venerdì, dove sai che devi dare il massimo per una quarta posizione, oppure un fortunoso podio scippato all’inciampo di un avversario. Ma alcuni titoli del lupo di Gap sono arrivati anche grazie agli avversari che non sono riusciti a gestire la posizione di partenza. Sino ad oggi Rovanpera ha dimostrato di riuscire a correggere i suoi errori da una gara all’altra e in questa calda estate dovrà superare l’esame più lungo e difficile.

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