ERT CAIS VOLA MA ..

0

All’International Lausitz Rallye, nel cuore della Germania tra Stoccarda e Francoforte, è andata in scena la finalissima dell’ERT, un trofeo che fatica a prendere piede ma che ha trovato in Cais un grande protagonista i cui sogni si sono infranti come al Barum sull’ultima prova speciale, regalando il successo a Matthias Kahle.

Il campionato continentale dedicato alla base dei praticanti, l’European Rally Trophy, ha mandato in scena in questo fine settimana la sua finalissima, una sorta di Modena europea che si è corsa sulle strade sterrate, made in Deutschland, dell’International Lausitz Rallye. Come negli anni passati al di fuori della cerchia di chi si è impegnato nella zona Central Rally Trophy, di cui il Lausitz fa parte, i pretendenti provenienti dalle varie zone d’Europa, sono stati davvero pochini. Ma qualitativamente qualche nome di peso c’era da Kahle, Grondal e soprattutto il ventiduenne Ceco Erick Cais. Dopo le scaramucce iniziali a prendere il comando delle operazioni è stato proprio Cais, firmando ben sette scratch si è presentato sulla dirittura di arrivo con il successo oramai in tasca. Una gara con un perfetto mix tra velocità e tattica, con un Cais una spanna sopra tutti capace di gestire il suo passo, ed il vantaggio senza cadere nella tentazione di esagerare nel tentativo di chiudere la partita in anticipo. Ma anche questa volta sull’ultima speciale è ripiombato nell’incubo del Barum, allora è stato un suo errore a causare l’uscita di strada che aveva infranto il suo sogno europeo; questa volta invece a fermarlo è stato il motore della sua Fiesta esploso a pochi metri dal traguardo, infrangendo anche il sogno europeo di riserva. La gara è così andata per la quinta volta a Matthias Kahle che sulla penultima speciale ha saltato la Fiesta di Grondal, secondo ad appena 1”.1 e con la cancellazione dell’ultima speciale non ha più potuto giocare la sua ultima mano. Un’altra classifica finale dove Cais figura nella lista dei ritirati, ma la sua stella è sempre più splendente e non la meteora che qualcuno crede. 

CLASSIFICA

Share.