ERC EURO STANDARD AL RIBASSO

0

Anche se la mano è la stessa dalla WRC Promoter alla FIA la serie continentale ERC sta evidenziando molte lacune sotto il profilo organizzativo ed anche di immagine, e se sulle speciali della Sierra Morena l’allestimento è risultato abbastanza light già ad occhio, in Ungheria l’esordio sulla speciale spettacolo è risultato insufficiente sotto ogni profilo.

Ci teniamo a sottolineare da parte nostra una filosofia da sempre favorevole alle prove spettacolo, pur risultando spesso insignificanti e con un tasso di spettacolarità contenuto, che troppo spesso si traduce in un overdose di tondi. Ma tutto sommato nella maggioranza dei casi si tratta di percorsi ricavati in un città, oppure ai margini di queste e riescono ad attrarre un pubblico nuovo, meno specializzato e più generalista. Un obbiettivo che merita di essere perseguito, ed anche il fatto di pagare un ticket non è assolutamente una cosa negativa, anzi è una strada consolidata in molti paesi che ha dato una mano a questo mondo a crescere. C’è però qualche caso limite dove occorrerebbe FIA e Promotore intervenissero a dare delle direttive, e non solo sedersi a contare i soldi dei vari gettoni, dalla promozione a quelli di iscrizione ai calendari ecc .. . Uno di questi è stata la speciale spettacolo di apertura del rally di Ungheria, persa nelle campagne intorno a Veszprém, su un tracciato con allestimento che più che una cornice (degna dell’ERC) era un pugno in occhio. La prima impressione era quella di avere recuperato quello che il circondario offriva, dai jersey di plastica a quelli di cemento, rotoballe, ed una valangata di gomme di auto, camion e trattori, tassativamente buttate alla carlona a proteggere qualche curva. Una coreografia indegna anche in una gara minore, figuriamoci per il biglietto da visita di una gara ERC, trasmessa in diretta streaming. Un tracciato stretto e tortuoso dove si passava dall’asfalto alla terra, che poteva aveva un senso simil speciale se affrontato uno alla volta, ma disegnare una partenza con due vetture affiancate era improponibile soprattutto per la sicurezza e le due lunghe interruzioni per risistemare il percorso la dicono lunga. Due incidenti dove la Clio Rally3 di Butyński  e la Citroen C3 Rally2 di Max Mc Rae hanno staccato e danneggiato le rispettive sospensioni, prima toccando con il posteriore una piccola fila di vecchi Jersey di cemento e nel contro rimbalzo entrambe sono andate ad agganciare di punta la testa di un Jersey buttandoli nella corsia dell’avversario. Nel caso particolare del polacco il suo avversario è riuscito a fermarsi ad un niente dall’elemento spostato, rischiando di danneggiare la sua vettura. Una serie di incroci che non ha dato niente allo spettacolo, al contrario ha inciso in maniera evidente sulla sicurezza.

Share.