DUMBO SPADRONEGGIA A CINGOLI

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Teemu Arminen, ex re del Trofeo Terra, torna al successo sugli sterrati italiani nella terza tappa del Raceday Ronde Terra: il finnico (foto Zini) è il re del Balcone delle Marche e precede Fanari e Cobbe. Grossi sfiora il podio, Laurencich in volata su Vagnini per il primato tra le due ruote motrici.

Per i terraioli nostrani, Teemu Arminen – noto con il nomignolo di Dumbo – è una vecchia conoscenza. Sino a ieri forse un po’ sfocata, visto che i successi nel Trofeo Terra risalgono a qualche anno fa: ma con il successo al Balcone delle Marche, Arminen ricorda a tutti di che pasta è fatto e conferma che per il titolo del Raceday Ronde Terra si dovrà fare i conti anche con lui.

Dopo due gare non fortunatissime, Arminen a Cingoli è imbattibile: a lui i tre primi scratch, mentre nella quarta speciale il finnico – affiancato da Nikkola sulla Subaru Impreza N14 (classe N4) si accontenta della piazza d’onore, a 2” da Cobbe-Turco (Ford Focus-WRC). I 26” di vantaggio sulla Mistubishi Evo IX-N4 di Fanari-Stefanelli la dicono lunga sulla superiorità dell’equipaggio venuto dal paese che nei rally ha il proprio sport nazionale.

Buona comunque la gara dei già citati Fanari e Cobbe che, per metà gara, restano in scia ad Arminen: la terza speciale, sotto la pioggia, fa la differenza ed è lì che il toscano ed il trentino, incassati rispettivamente 9” e 26”, rinunciano alle proprie velleità di successo. I due però incassano piazzamenti importanti in ottica campionato.

A 2”4 dal podio chiudono Grossi-Pavesi (Mitsubishi Evo IX-R4), ancora una volta autori di una gara in crescendo e per soli nove decimi davanti alla Fiesta-WRC di Della Casa-Pozzi; all’elvetico il quinto posto va stretto, considerando le buonissime cose mostrate nella prima parte della ronde ed il crollo nella frazione finale. Sesto posto, ma ad 1’29” dal vincitore, per Bentivogli-Cecchi (Subaru Impreza-N4), che precedono Bersolin-Pollet (Ford Fiesta-R5), Pelihan-Lazar (Lancer Evo IX-N4), R. Barbero-M. Barbero (Lancer Evo IX-N4) e Roggero-Saglietti (Lancer Evo IX-N4).

Laurencich-Florean (Renault Clio-R3C) si impongono tra le due ruote motrici per tre soli secondi sull’auto gemella di Vagnini-Palazzi, con Chiaruzzi-Conti terzi ad un minuto. Ancora una delusione per Pierangioli, la cui gara è terminata già sulla prima speciale.

Il Raceday Ronde Terra tornerà in scena con il Prealpi Master Show fra tre settimane: sotto dunque con un’altra gara storica della fortunata serie di Alberto Pirelli.

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