Il Due Valli inizia con una prima tappa corta ma bella frizzante, con al fianco della power stage i quasi ventotto chilometri della Erbezzo da mandare giù tutti di un fiato, un esercizio per piloti veri dove a fare esplodere il plotone è stato un Crugnola un pizzico più conservativo mentre Basso e Campedelli pagano due svarioni che gli costano qualche manciata di secondi.
La mezza tappa il Due Valli ha preferito giocarla nella prima giornata di gara, un totale di 30,22 chilometri dove alla power stage è stata affiancata un solo passaggio sulla leggendaria speciale di Erbezzo in versione XXL (inferiore di pochi metri ai ventotto chilometri). Una prova lunga dove era lampante la gara avrebbe preso una prima piega importante. Sulla power stage i distacchi sono stati cortissimi ed a fare il pieno dei punti extra è stato il Giando che ha bruciato la Citroen C3 rally2 di Andrea Crugnola per soli quindici centesimi, qualcosa in meno di un battito di ciglia. Un successo che per il pilota trevigiano che nelle power stage ha sempre faticato ad entrare in zona punti, è una bella iniezione di fiducia. Il Cru paga invece una piccola sbavatura che però non incide assolutamente sulla sua classifica generale, alle sue spalle a tre decimi un Fabio Andolfi che conferma quanto di buono ha fatto questa mattina proprio su questa speciale. Quarto un Avbelj autore di un dritto in un tornante dove lascia qualche decimino, ma riesce comunque a limitare i danni a cinque decimi, e si porta a casa il miglior tempo del CIRP davanti a Daprà, Campedelli e Scattolon. Sulla Erbezzo i concorrenti ritornano a partire in ordine di classifica del campionato, ed a fare saltare il banco è un Andrea Crugnola che lamenta un ritmo incostante, ed a tratti un atteggiamento troppo difensivo, ma il tempo migliore è il suo e si lascia a 5”8 nonostante un escursione fuoristrada dove raccoglie molta erba e manda in crisi i freni. A tre decimi dal Giando si piazza la GR Yaris Rally2 di Andolfi che senza cadere in esagerazioni effettua un giro pulito che lo tiene nel vivo della battaglia per domani. A 8”9 Roberto Daprà va a prendersi la leadership del CIRP, mollando due secondi rotti a Marco Signor. Inciampa in un testa coda nella discesa Simone Campedelli anche lui lanciatissimo, ma probabilmente un filino sopra le righe, ed i tredici secondi pagati al varesino segnano una gara disperatamente per in salita per mettere nel mirino il successo, ma sicuramente non il podio.