DUBOURG PIGLIA TUTTO

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Il Trophee Andros per il suo secondo round di gennaio rilancia la posta sulla pista di Serre Chevalier, una due giorni che vede la Renault Captur di Jean Baptiste Dubourg dominare in lungo ed in largo, mettendo un ipoteca pesantissima sulla classifica finale.

Il tracciato di Serre Chevalier si conferma ancora una volta tra quelli più impegnativi della serie on-ice d’oltralpe, ed a complicare la situazione ma se vogliamo anche a snellire il carico di lavoro dei pneumatici chi ha pensato una spolverata di neve che il sabato sera ha imbiancato tutto. Neve che ha condizionato anche gara due, andando a togliere un pò di grip al fondo ghiacciato di Serre. Nella prima giornata dire che non c’è stata storia è quasi eufemistico, Dubourg batte il tempo migliore in tutte e due le manche di qualifica fa suoi i cinque punti della super pole e nella finale parte davanti a tutti e come il gatto con i topi amministra. Regalando traversi e spettacolo al pubblico che ha sfidato la neve che è ha cominciato a fare capolino. Alle sue spalle sul podio troviamo Berthon che con la sua Audi A1 Quattro riesce a tenersi alle spalle un scalpitante Riviere. Nella gara della domenica la musica non cambia, nonostante i 60 chili di zavorra che vengono imbarcati sulla Renault Captur. Con una prima manche da incorniciare Dubourg batte la migliore prestazione delle qualifiche, questa volta non fa bottino pieno nella super pole dove lascia due punti ai suoi avversari. Ma nella finalissima nonostante i chili in più è il più lesto a lasciare i blocchi di partenza e senza troppi patemi d’animo si lascia dietro la BMW M2 di Lagorce e l’Audi Ai Quattro di Berthon. Un doppio successo che gli permette di aumentare il suo vantaggio in classifica generale, portandolo ad oltre 50 punti su Berthon e Riviere che appaiati lo inseguono. Gara da dimenticare per il giovane Evens Stievenrat che per due giorni resta intruppato a metà classifica e perde la seconda posizione di campionato.        

 

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