DUBOURG PASSA A SERRE

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Il ghiaccio sempre perfetto del circuito di Serre Chevalier contribuisce a creare il ribaltone di metà campionato, a dominare la due giorni è un Yann Ehrlacher perfetto primo in gara 1, secondo in gara 2, così si scrolla di dosso l’ingombrante ombra di Olivier Panis, mentre JB Dubourg approfitta dello scivolone di Panis figlio e prende il timone del Andros.

Serre nel circus Andros è uno dei circuiti storici più quotati, per il suo giusto mix tra lento e veloce con un fondo sempre impeccabile, al contrario della maggioranza delle piste dove il ghiaccio spesso va ad esaurimento alla fine della prima giornata di gara. Ed il round di metà gennaio ha mandato in scena una gara ad alto tasso spettacolare, che ha esaltato i migliori interpreti della guida in derapata, quando l’aderenza sfiora lo zero. Ad incantare tutti a sorpresa è stato il ventitreenne Yann Ehrlacher, il pupillo del team di Yvan Muller. La sua non è sicuramente una sorpresa visto cosa aveva saputo mettere sul piatto al suo debutto nella prima di Val Thorens, ma la precisione nelle traiettorie sue traiettorie al limite della perfezione ha dato l’esatta dimensione della sua grande sensibilità dietro al volante. In gara uno ha letteralmente fatto saltare il banco concedendo ai suoi avversari qualche punticino nel giro veloce della super pole, ma nella finalissima si è prontamente rifatto allungando giro dopo giro su un Douburg che non è mai stato in grado di replicare. In gara due invece si è trovato nella morsa della Renault Zoe con Nicolas Prost e JB Dubourg che sono riusciti a rosicchiargli qualche punto nella super finale, obbligandolo ad abdicare per una seconda piazza di giornata alle spalle di Prost. Un colpo che gli permette di chiudere il gap con i primissimi e scrollarsi di dosso Olivier Panis che gli stava alitando sul collo. Doppio podio anche per un J.B. Dubourg in forma smagliante, che approfitta di un week end opaco di Aurelien Panis, scavalcandolo al comando della generale con sette punti di vantaggio. Un ribaltone importante, che dimostra una Renault Zoe sempre più in forma che spalanca le porte della quinta corona consecutiva per il rampollo della DA Racing.

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