DAKAR IL RIPOSO DEI GUERRIERI

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La Dakar, dopo cinque tappe, riposa. Arrivata ad Arequipa, la seconda città del Perù che è stata anche la prima ad ospitare la Dakar in occasione dell’edizione 2012.

Da allora, il bivacco si è stabilito lì nel 2013 e nel 2018. Ma è la prima volta che è previsto un soggiorno così lungo. Le squadre di assistenza e parte dell’organizzazione si è fermata per riordinare i mezzi e le cose. Al riposo si è arrivati con Nasser Al Attiyah e Mathieu Baumel, su Toyota Hilux Gazoo Racing, in testa fra le auto, Rodrigo PIazzoli e Jorge Diaz, su Cana Am Chile, tra i Side x Side, e Eduard Nikolaev, Evgenii Iakolevlev e Vladimir Rybakov, su Kamaz tra i camion. Al Attiyah, forte dei successi in due tappe e di una corsa attenta guida la classifica con 24’42” su Stephane Peterhansel e David Castera, su Mini John Cooper Works Buggies, e 34’12” su Nani Roma e Alex Haro, su Mini John Cooper Works Rally.  Jakub Przygonski e Tom Colsoul, su Mini John Cooper Works Rally, sono quarti a 38’12” mentre Sebsatien Loeb e Daniel Ellena, su Peugeot 3008 Dkr, sono quinti a 40’. Loeb, vincitore di due tappe, in difficoltà tra le dune ha perso oltre 40 minuti nella terza tappa. Furi gara ormai Carlos Sainz e Luca Cruz, su Mini John Cooper Works Buggies, che nella terza tappa hanno rotto una sospensione e sradicato una ruota anteriore perdendo oltre 3 ore. Nella stessa tappa anche Giniel De Villiers e  Dirk Von Zitzewitz, su Toyota Hilux Gazoo Racing, hanno avuto problemi meccanici ed hanno perso più di 2 ore. Domani si va da Arequipa a San Juan de Marcona di 810 chilometri, ma con soli 291 di speciale.

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