Nella giornata di riposo a Riyadh la Dakar tira il fiato prima di tuffarsi nell’ultima settimana di gara, ed a godersi il primato è una Toyota che ha monopolizzato il podio con tre Hilux, con un Nasser Al Attiyah che forte di una di vantaggio su Lategan e Moraes ha già messo un ipoteca sul successo finale.
Dopo otto tappe impegnative alcune con condizioni meteorologiche difficili con pioggia torrenziale e tremila chilometri di speciale La Dakar osserva un giorno di riposo a Riyadh. Mentre piloti e navigatori si rilassano, i meccanici e le assistenze sono al lavoro per rimettere in sesto i veicoli strapazzati in questi nove giorni di gara. Nelle auto per il momento, Nasser Al Attiyah sembra lanciato verso il quinto successo finale. Oggi ha un’ora e un’ora 3’46” di vantaggio su Henk Lategan, un’ora 20’22” su Luca Moraes, un’ora 52’06” su Sebastien Loeb. Distacchi abissali anche se al traguardo finale di Dammam, mancano ancora 1214 km. di speciale. Tra i camion l’assenza dei campioni in carica, l’armata russa dei Kamaz, ha dato il via a un confronto tra le altre marche. Ales Loprais, con il Praga, si è installato al vertice della classifica sin dalla sua vittoria nella seconda tappa, è inseguito da Martin van den Brink, con l’Iveco De Rooy, che è a soli 16 minuti. Janus Van Kasteren, con l’Iveco De Rooy, è al 3° posto. Guillaume De Mevius è primo tra i prototipi leggeri davanti per 3 minuti ad Austin Jones mentre Seth Quintero è terzo a più di un’ora. Rokas Baciuska, campione del mondo rally-raid in carica è primo tra gli SSV e precede Eryk Goczal e Gerard Farres.
