La casa costruttrice dell’est Europa, diventata in questi ultimi anni uno dei fiori all’occhiello del gruppo Renault, in particolare nel settore fuoristrada sta limando gli ultimi particolari sul Sandrider la nuova arma per la sabbia del deserto in vista della sua prima partecipazione alla Dakar 2025.
Dacia si prepara ad affrontare la Dakar 2025. Lo fa con il modello Sandrider equipaggiato con un motore 3 litri V6 biturbo a iniezione diretta di origine Nissan con 360 CV di potenza e 539 newton metri di coppia. Il carburante utilizzato è una benzina alternativa, un biocarburante, fornita dal partner ufficiale Aramco. La trasmissione è a 4 ruote motrici con cambio sequenziale a 6 marce. I freni sono della Alcon, con pinze fisse a 6 pistoncini, con dischi ventilati da 355 millimetri. Ha un telaio tubolare, con una carrozzeria in fibra di carbonio e sospensioni con schema a doppio triangolo e 350 millimetri di escursione per gli ammortizzatori. Ruote da 17 pollici. Il progetto della vettura è stato sviluppato in collaborazione con la Prodrive. Con la nuova Sanders, Dacia prenderà parte a tutto il campionato W2RC, FIA World Rally-Raid Championship (il mondiale Rally Raid). Obiettivo la conquista del titolo nel campionato con un impegno triennale da parte del costruttore fino al 2027. A portarla in gara saranno Nasser Al-Attiyah, cinque volte vincitore della Dakar; Sebastien Loeb, nove volte iridato nel mondiale rally e con un terzo posto nella Dakar 2024; Cristina Gutierrez, seconda donna della storia a vincere in una categoria della Dakar.