Sulle strade del mundialito del veneto Andrea Crugnola e Andrea Sassi con la loro Citroen C3 Rally2 in livrea profondo blu vanno a prendersi un successo cristallino, i distacchi relativamente contenuti non danno la giusta dimensione di una vittoria mai in discussione, come testimoniano i nove scratch battuti in nove speciali dal varesino, che chiude così anche la pratica TIR.
La classifica finale, ma soprattutto la progressione costante senza nessuno strappo con la quale il campione italiano in carica è andato in fuga può trarre in inganno, o quanto meno non da l’esatto valore della superiorità messa in campo. Sulle strade del Bassano con le sue tre classiche a cominciare dalla Valstagna, Andrea si è risparmiato solamente nello shake dove è tornato a giocare a carte coperte. Ma sin dalla stracittadina by night di Bassano non ha più concesso nulla ai suoi avversari, ed ha messo in fila nove scratch consecutivi, sufficienti a scrollarsi dagli scarichi tutti gli avversari senza mai rischiare più del lecito. Non si è lasciato condizionare neanche a livello mentale nella scelta delle gomme, complicata dalle temperature, particolarmente nel primo giro, dove ha saputo sfruttare al meglio una scelta più morbida rispetto alla concorrenza nei tratti più favorevoli a questo tipo di coperture. Alle sue spalle sino dalle prime battute, ad eccezione di una parentesi nel primo passaggio sulla Valstagna, dove ha pagato una scelta di set up troppo aggressiva il molisano Giuseppe Testa in coppa con Massimo Bizzocchi. Testa ha stretto i denti sino alla fine, ma alla conclusione della seconda bouclé pagava una ventina di secondi al leader della gara, ed a quel punto si è limitato a gestire in maniera autorevole la sua seconda piazza, davanti agli scatenatissimi locali Zanolli-Pozzo e Oriella-Tommasini che si sono giocati il gradino basso del podio sul filo di lana. Ed a spuntarla è stata la Skoda Fabia RS del pilota trentino. Nelle prime fasi della gara è stato Oriella, vincitore di due edizioni del Bassano, a prendersi il gradino basso del podio, riuscendo anche a restare sul passo di Testa. Nella replica però Zanolli è salito in cattedra e dopo avere strappato la terza piazza ad Oriella non l’ha più mollata sino al traguardo, resistendo anche all’imperioso ritorno del suo avversario, che per nove decimi si è dovuto accontentare della medaglia. A chiudere la top five ci pensano Manuel Sossella e Gabriele Falzone che riescono a contenere il loro ritardo sotto il muro del minuto.
