CROAZIA INIZIO IN SALITA PER MABELLINI

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Nella prima giornata della Croazia sono andati in scena solamente le prove libere e la speciale di qualifica, a dettare il passo sin dal primo passaggio di prova è il polacco Marczyk che si ripete nella qualifica lasciandosi alle spalle ad otto decimi la Citroen C3 di Ostberg. Soltanto ottavo Andrea Mabellini a 3”.3, a causa di una mezza uscita di strada.

In una gara normale dell’ERC sull’asfalto, l’ordine di partenza ha un importanza abbastanza relativa, ma sulle strade del rally di Croazia, dove le strade si prestano a dei tagli continui e hanno una fortissima tendenza a sporcarsi partire davanti può fare una differenza molto importante. Oltre a incidere anche su eventuali forature, molto potrebbe dipendere dall’utilizzo degli antitaglio, nel WRC le curve sono sempre molto sporche, ma un importante numero di antitaglio limita almeno in tante curve lo sporco in strada. Sui sei chilometri e rotti della stage di qualifica però se ne sono visti molto pochi. Questo spiega lo scoramento di Andrea che ai microfoni della televisione si lascia andare ad un “era meglio restare a casa”, in realtà l’errore del Mabe è stato veniale, ed ha saputo uscire da una situazione abbastanza a rischio in maniera egregia. Ma in una speciale corta dove si deve dare tutto quel lungo all’uscita di una delle prime curve che lo ha portato sull’erba gli è costato qualche secondo prezioso, e soprattutto domani mattina sarà l’ottavo a passare sulla strada. Al contrario il suo rivale nella corsa alla corona ERC Miko Marczyk sarà il primo, mentre Armstron gli partirà tre vetture davanti al Mabe. Nulla di realmente compromesso, ma di sicuro partendo dietro potrebbe perdere qualche decimo rispetto ai suoi rivali, ma soprattutto potrebbe correre qualche rischio in più, il che richiede una dose doppia di concentrazione per non inciampare in qualche disavventura. Marczyk sulla speciale di questa mattina è stato impressionante, nel primo passaggio ha battuto un super tempo, che dopo i due giri di prova e il passaggio secco di qualifica solamente lui è riuscito ad abbassare. Sull’asfalto ha dimostrato di essere cresciuto moltissimo, ed anche se il Mabe gli è stato davanti in Spagna, Italia e al Barum, su questo tipo di fondo, con una fortissima propensione a sporcarsi nei tagli l’impresa non sarà sicuramente facile. I terzi incomodi in questo round di riscaldamento hanno segnato il passo, molti sono in Croazia in preparazione del Central Europen Rally, l’ultimo euro appuntamento del WRC, ma tra i nomi di spicco come Ostberg o Virves non ci sono driver capaci sull’asfalto di fare vacillare gli sfidanti alla corona. L’unico poteva essere Gryazin che però ha dovuto gettare la spugna questa mattina per una forte indisposizione del navigatore, tempi troppo stretti per tentare una sostituzione.

CLASSIFICA

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