CONSULTAZIONI TECNICHE

0

A settembre si concluderanno le ultime consultazioni FIA con i costruttori europei per dare una prima sterzata al regolamento tecnico per il biennio 2025 / 2026 ed andare a completare così i cinque anni dell’era HY, nessuna rivoluzione in vista, si parla di un 20% di aggiustamenti che però politicamente peseranno moltissimo sul futuro.

Oramai il giro di consultazioni avviato dal direttore del comparto rally della FIA, Andrew Wheatley, sta avviandosi alla stretta finale, sentiti i costruttori del vecchio continente, negli ultimi appuntamenti con i rally di Nuova Zelanda e Japan sarà il turno delle case con base nel continente asiatico. Costruttori che già negli anni ottanta guardavano con interesse al mondo dei rally e ancora oggi continuano a farlo. Nessuna rivoluzione, ma in quegli aggiustamenti promessi alla fine dei primi tre anni di ibrido, dipenderà il futuro del WRC. E’ lampante che non ci saranno dei passi indietro, ma dall’intelligenza e dall’appetibilità di quelli in avanti dipenderà il futuro a breve e medio termine di una specialità che in questo complicato momento di transizione sta faticando ad anticipare il presente. Ed in realtà non sembra riuscire a trovare delle regole che gli possano restituire quel ruolo di banco prova del prodotto stradale. La scelta che si pone per la sopravvivenza del mondiale è più filosofica che tecnica, il bivio è tra il ritornare a regolamenti più aperti, che possano consentire al vecchio al nuovo di coesistere e diventare un’opportunità di sperimentazione, oppure restare ancorati ai principi attuali dell’equilibrio sportivo, regole strettissime e ogni anno una mono fornitura in più. Ed a questo proposito il braccio di ferro con maggiori implicazioni dirette per il futuro, sarà quello di concedere alle case di utilizzare una loro unità ibrida (come si era parlato in origine), oppure continuare con l’imposizione di quella Compact-Dynamics. Un unità dai costi stellari, dai benefici risicatissimi in prova speciale (nei casi di scarsa aderenza più di un pilota spesso decide di non usarla), ed inesistente nei trasferimenti dove la modalità silenziosa viene utilizzata al service e sulle pedane. Eppure tra i costruttori presenti c’è qualcuno che spinge per mantenere queste regole, non tanto per ragioni tecniche quanto per tenere alta la barra di ingresso, anche se proprio quelle regole li stanno soffocando. Aprire può significare arrivare prima al full-electric, ma anche guardare alla combustione ad idrogeno, nel caso contrario se non sarà 2027, sarà 2028 ma sarà un salto a piè pari sulle auto elettriche perché le pressioni più pesanti vanno in quella direzione.

Share.