CONCENTRATO DI CIR

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In attesa di sapere quale sarà il futuro a breve della specialità, a Roma in attesa dell’approvazione dei nuovi protocolli si sta lavorando su un’ipotesi di calendario, ma la discussione riguarda anche il format delle gare che potrebbe vedere ridursi i tempi dell’evento ed anche i chilometri totali.

Se per avere delle risposte definitive sulla ripartenza delle corse su strada non si dovrebbe attendere più di qualche giornata, le indicazioni sulle bozze che sono trapelate del nuovo protocollo prevedono un importante passo verso la digitalizzazione di molte formalità burocratiche, ed una blindatura dei service park e del personale che potrà accedervi. Ma prima di avventurarsi in commenti è meglio attenderne l’approvazione ministeriale, che potrebbe richiedere qualche aggiustamento. In attesa di avere nero su bianco cosa bisognerà fare per riuscire a ripartire, la commissione rally ha cominciato a lavorare sul nuovo calendario che ovviamente è abbastanza difficile da definire nei tempi, almeno prima di avere avuto le disposizioni governative sulla data che stabilirà la possibilità di ritornare a disputare eventi sportivi. L’ipotesi su cui si sta lavorando è un calendario con almeno sei gare, ma si sta anche discutendo dei format di gara, in particolare quello del CIR, la tendenza sarebbe quella di concentrare gare (e trasferte annesse) in un arco temporale ancora più ristretto, con un inevitabile riduzione dei chilometraggi, con tagli anche abbastanza importanti. Una scelta che a molti potrebbe non piacere ma sembra avere consensi da diverse delle parti in causa. La riduzione dei chilometraggi a quanto pare è stata presa in considerazione per andare incontro ad eventuali budget più ristretti, mentre sul fronte organizzativo rappresenterebbe un taglio dei costi gara. Da una parte dovrebbe consentire a qualche concorrente in più di essere al via, mentre dall’altra dovrebbe andare in contro agli organizzatori che sicuramente vedranno i loro elenchi iscritti restringersi. L’idea farà arricciare il naso a qualcuno, ma la situazione è tremendamente complicata, ed è vitale riuscire a riavviare la macchina limitando i danni al massimo. L’importante è riuscire a mantenere un giusto equilibrio, evitando tagli troppo drastici come la riduzione al chilometraggio di un CRZ.

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