CITROEN 2020 A DUE PUNTE

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Il futuro dell’armata rossa a grandi linee lo aveva anticipato la Jackson in Portogallo, ma oggi nei giorni delle conferme, emergono due elementi rinviati al 2020, con quell’ibrido che tanto interessa ma da valutare in base alle regole FIA, 2021 tutto da decidere, mentre l’unica conferma è per un 2020 con due sole vetture.

Tra budget ridotti e fare di necessità virtù, l’impressione è quella di un gruppo PSA che fatica a trovare il giusto equilibrio tra i suoi marchi, ed un reparto sportivo rivisto nelle sue gerarchie che risponde al gruppo, ma deve comunque attingere ai budget del marchio rappresentato in gara. Purtroppo in Citroen con la Jackson lo sport sta vivendo una strana parabola a due facce. Nonostante la manager Britannica cresciuta automobilisticamente lontana dallo sport, ha imparato ad apprezzarne il valore promozionale, ed a crederci, ha però avuto la fortuna di iniziare ad entrare nel mondo delle competizioni con il WTCC, un campionato che dall’ingresso Citroen è stato one way. Da grande manager abituata a fare di conto, si è creata l’idea che un budget (di un certo respiro) buono senza fronzoli possa essere sufficiente a stravincere. Un’equazione riuscita nel WTCC e nelle ultime stagioni WRC perché a concorrenza zero. Oggi nel WRC la situazione è decisamente più equilibrata, ed il doppio successo ottenuto da Ogier e la lunga strisciata di podi (all’appello manca solamente il Sardegna) la dice lunga sull’intervento di Tavares che l’anno passato prima ha favorito il rientro di Loeb part time e poi ha aperto le porte ad Ogier, in entrambi i casi rompendo la ferrea linea dei portafogli chiusi. La speranza di volere osare qualcosa in più però è svanita in questi giorni con la conferma di un 2020 con sole due vetture, unico obbiettivo sportivo fare saltare il banco nella corsa al piloti con Ogier e continuare a fare crescere Lappi. Anche se non si tratta di buona notizia, questa è la conferma di quanto già anticipato, ma a sollevare più di un dubbio ora è il 2021. Come preannunciato (in sintonia con tutti i costruttori) Citroen si riserva di valutare il nuovo regolamento ibrido per decidere se continuare nei rally o meno, ma a sorpresa ha annunciato di non avere ancora pensato al 2021. Ed anche nel caso abbastanza scontato di continuare con l’ibrido sta prendendo corpo l’eventualità di un anno sabbatico. Un programma a mezzo servizio che potrebbe anche essere demandato ad un team satellite. Una storia che dalle parti di Versailles si è già vista più di una volta, ma che almeno alla C3 plus non ha portato molto fortuna.         

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