Sulle strade del Critérium des Cévennes un Eric Camilli in forma smagliante mette subito alle corde la Citroen C3 Rally2 di Bonato e va a conquistare il suo terzo successo assoluto nella serie transalpina, ma con una tranquilla seconda piazza Yoann Bonato conquista il suo sesto scudetto tricolore.
Le tre tappe del Critérium des Cévennes hanno proposto una gara bella frizzante, con l’immancabile duello tra Yoann Bonato in coppia con il fido Benjamin Boulloud ed il driver di Nizza Eric Camilli affiancato, sul sedile di destra della Hyundai targata 2 C Competition, da Thibault De La Haye. Nella frazione del venerdì i due galletti se le sono dati di santa ragione avvicendandosi al timone della gara, ed a fine giornata ad andare al riposo notturno da leader è Camilli, nonostante negli scratch di giornata abbia avuto la meglio Bonato per quattro a tre. Nella tappa del sabato sulla lunga il pilota di Nizza riesce a dare una tirata decisiva mollando 6”.4 al pilota della Savoia e raddoppia il suo vantaggio nella generale, dando una svolta alla gara. Nella mini tappa finale della domenica mattina, anche se Bonato ci avrebbe tenuto a festeggiare il suo sesto titolo con una vittoria assoluta, preferisce amministrare la sua seconda piazza che gli permette di laurearsi campione di Francia per sesta volta, succedendo al giovane Leo Rossel campione nell’edizione venti ventiquattro. Sul terzo gradino del podio per la quarta volta in questa stagione ci sale la Hyundai i20 N Rally2 della CHL Sport Auto di Margaillan – Coppa. Una terza piazza difesa a denti stretti dal ritorno del giovanissimo Pablo Sarrazin, che si avvicina pericolosamente ma non riesce a saltarlo. Una gara dove il più giovane della famiglia Sarrazin dimostra di crescere rapidamente anche sui fondi catramati. A chiudere la top five ci pensa l’Alpine A110 Rally GT+ di Raphael Astier e Denis Giraudet che si laureano campioni di Francia tra le due ruote motrici, un successo che festeggiano con uno scratch sull’ultima prova speciale. Grande delusione invece per Yohan Rossel, il vice campione del mondo è rovinosamente uscito di strada sulla prima speciale, e non è riuscito a battere nemmeno un tempo, lasciando a bocca asciutta una folta schiera di addetti ai lavori curiosi di avere un interessante confronto tra i pneumatici Hankook e le Michelin.
