Al Rally Santo Stefano Belbo, ultimo atto della CRZ1, Ivan Carmellino e Max Minazzi impongono con forza la loro legge portando sul gradino più alto del podio la Skoda Fabia RS Rally2 del team Roger Tuning. Secondo posto per Mattia Pizio e Paolo Tozzini, mentre Chentre terzo, si aggiudica la Zona 1.
Dopo quanto visto due settimane fa sulle prove speciali del Rally del Rubinetto, c’erano tutti gli ingredienti per assistere ad una gara elettrizzante anche sulle strade della Valle Belbo, tenendo presente che si trattava dell’ultimo appuntamento della Zona 1, e con Chentre, Caffoni e Carmellino pronti a sfidarsi per la supremazia nella classifica di zona, mentre Mattia Pizio si preparava a fare da quarto incomodo e con il chiaro obiettivo di ripetere il successo di due anni fa. La pioggia caduta nella notte tra sabato e domenica ha contribuito a rendere ancor di più impegnativo un percorso già di per sé tecnico e selettivo. Sul primo tratto cronometrato, quello della prova di San Carlo, era Ivan Carmellino a far segnare il miglior tempo, lasciando a 3″6 Pizio e a 4″2 Caffoni, lanciando un messaggio chiaro ai suoi rivali, i quali però non stavano di certo a guardare. Infatti nella prova successiva, la Cossano – Rocchetta, non si faceva attendere la risposta di Mattia Pizio che rifilava 1″8 a Carmellino e riduceva il suo distacco dalla vetta mentre Caffoni con il secondo tempo in prova si manteneva in scia ai primi due rendendo avvincente il duello per la prima posizione. Dopo una breve e salutare sosta in parco assistenza a Santo Stefano Belbo, sulla prova di Santa Elena – Trezzo Tinella tornava ad imporsi la Skoda Fabia di Carmellino, con il pilota valsesiano che dava fondo a tutto il suo talento per staccare la miglior prestazione cronometrica riuscendo ad allungare sui suoi più diretti inseguitori, specie su Pizio, il quale lasciava sul campo 9″0 a causa di lieve errore che lo faceva scivolare in terza posizione a 10″8 dal leader. A questo punto l’avversario più accreditato era Caffoni che però, nel corso della ripetizione della prova di Cossano, gettava al vento ogni possibilità di vittoria finendo in un fosso e perdendo diversi minuti prima di rimettere in strada la vettura. Una volta ripartito, grazie anche al fondamentale contributo della cosiddetta compagnia della spinta, il pilota ossolano, visti i minuti lasciati per strada, prendeva la decisione di fermarsi. Sempre su questa prova Patrick Gagliasso e Dario Beltramo cambiavano i connotati della loro Toyota Yaris Rally2, ponendo così fine alla loro gara, la quale, nonostante fossero all’esordio sulla vettura giapponese, si stava dimostrando più che positiva. Nel frattempo Carmellino, vincendo la prova, portava a 13″7 il suo vantaggio su Pizio, che saliva a 20″9 dopo il secondo passaggio sulla Santa Elena – Trezzo Tinella. A quel punto il pilota di Borgosesia si limitava a gestire la situazione, lasciando che fosse Pizio a vincere l’ultima prova speciale per soli sette decimi, insufficienti per cambiare le sorti, ormai scritte, del rally. Ivan Carmellino, in coppia con Max Minazzi, si aggiudicava la gara e la “Gil Calleri Cup”. Sul secondo gradino del podio saliva così Mattia Pizio, navigato da Paolo Tozzini, che dimostrava come anche su queste strade può essere un avversario dannatamente veloce. Con la terza posizione Elwis Chentre, affiancato da Max Bay, acciufava i punti necessari che gli consentivano di ipotecare la Zona 1, e con Caffoni e Carmellino che confermavano gli altri due posti utili per accedere alla finale. Ai piedi del podio ha terminato la sua gara Federico Santini, con alle note l’esperta Fabrizia Pons, rallentato nelle prime battute da un assetto non ottimale che però non gli ha pregiudicato la possibilità di portarsi a casa il Trofeo Michelin. Quinta posizione per la Skoda Fabia Rally2 Evo di Massimo Marasso e Tiziano Pieri, seguiti da Cristiano Fenoglio e Marco Rosso, con quest’ultimi all’esordio sulla Skoda Fabia RS Rally2 del team Miele Racing. Settimo posto per gli svedesi Isack Reiersen e Hans Gustafsson vincitori dell’Under 25 al volante di una Skoda Fabia identica a quella che ha permesso a Simone Vacchetto e Daniele Penna di terminare ottavi assoluti. Chiudono i primi dieci Angelo Morino e Mara Minetti, che conquistano l’Over 55, ed Ezio Grasso e Daniele Araspi, anch’essi al volante della vettura boema. Infine, tra le Rally4 il successo è finito nelle mani di Vincenzo Torchio e Mauro Carlevero con la Peugeot 208 Rally4 del team Bianchi, i quali sono anche vincitori del Memorial Francesco Pozzi.
