Il rally del Lazio in Toyota Italia ha fatto segnare il ritorno dopo un lungo periodo di convalescenza di Thomas Paperini, ma l’uscita di scena di Andolfi ha innescato una coda di malumori e parole a ruota libera, che la struttura capitanata da Tobia Cavallini ha messo a tacere con l’ingaggio al fianco di Paperini di Simone Campedelli.
A pochi giorni dal gran finale sanremese del CIAR Toyota Italia torna a fare parlare di se con l’ingaggio per l’ultimo round di Simone Campedelli e Tania Canton, che andranno ad affiancare Paperini, il vincitore della GR Yaris Rally Cup venti ventiquattro. Una mossa a sorpresa con la quale la filiale Italiana della Toyota, ha deciso di rispolverare la vettura per un top driver, quella archiviata con la partenza di Basso, ma tornata in auge dopo l’incidente di Paperini affidata in primacera a Fabio Andolfi. Un avventura che si è conclusa dopo il rally di Roma Capitale, un appiedamento passato come naturale avvicendamento con il ritorno di Paperini, ma che dietro le quinte sembra avere lasciato qualche ruggine. L’arrivo di Campedelli per il Sanremo restituisce alla squadra della Toyota Italia una cornice adeguata all’impegno diretto di un costruttore, o meglio di un importatore rappresentante unico del marchio Toyota sul mercato italiano. Dal canto suo Simone Campedelli lascia ad una gara dalla fine del campionato la Dream One e la sua Skoda Fabia RS, una vettura con la quale è andato a podio al Targa Florio e in Lazio, ma la scintilla tra i due non è mai scoccata. Quest’anno la concorrenza degli aspiranti al Promotion Avbelj e Daprà ha dato più filo da torcere a tutti, ma rispetto al venti ventiquattro una stagione dove il romagnolo è andato a podio in tutte e sette le gare (collezionando quattro secondi e tre terzi), la voglia di cambiamento è comprensibile. Come quella della squadra, presente al Mille Miglia una tantum con Andrea Mabellini. Un ultimo round del CIAR dove a volere essere maliziosi si può leggere una sorta di prova generale per la stagione venti ventisei.
