BULACIA VOLTA PAGINA

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Il diciannovenne boliviano dopo una stagione a mezzo servizio tra il WRC2 ed il WRC2 Pro al volante di una Skoda Fabia cambia casacca e passa al volante di una Citroen C3 R5, confermando la battaglia che si è scatenata tra i vari costruttori nella serie cadetta per portarsi in casa i programmi più interessanti e con alle spalle delle solide basi.

Nel 2017 quando si presento al via del CIRT ancora sedicenne fece un grande clamore, ma nonostante due podi ci si è dimenticati in fretta di Marquito, con due stagioni nel WRC2 buone ma non brillantissime, quella 2018 giocata a spot e quella passata dove ha risposto alla chiamata di Skoda nel WRC2 Pro in Argentina e Cile scombinando i piani della sua stagione WRC2 dove comunque è riuscito a fare suoi due seconde piazze in gare difficili e dure come quella Messicana e quella Turca. Qualche up end down di troppo ma che quando non si ha ancora venti anni ci possono stare, anzi sono quasi fisiologici. Con l’arrivo del nuovo anno Bulacia ha annunciato di avere deciso di voltare pagina, dopo una stagione e mezza al volante della Skoda Fabia lascia la vettura Ceca per passare al volante di una Citroen C3 R5, cedendo così alle lusinghe di Versailles ed a seguirlo sarà la struttura ungherese Tagai Racing Technology, che nelle ultime stagioni ha rafforzato la sua collaborazione con il gruppo PSA dalla C3 R5 alla 208 R2. Il programma di Bulacia ha già fissato sei delle sette partecipazioni dichiarate per ambire al titolo WRC3: Messico, Argentina, Portogallo, Sardegna, Turchia e Galles, mentre resta ancora in bilico la settima tra il Safari ed il Finlandia decisione legata probabilmente ai risultati ottenuti nella prima parte di stagione, ma soprattutto a chi oserà affrontare la trasferta africana lasciando così il fronte scoperto ai cacciatori di punti facili. I primi test con la nuova vettura sono previsti per metà gennaio in maniera da predisporre la vettura al meglio, prima di imbarcare auto e ricambi sui container per la trasferta messicana. Marquito nel frattempo frequenterà il training center Pirenaico dedicato al motorsport, dove molti piloti del gruppo PSA hanno frequentato stage ad alto contenuto professionale. 

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