Sulla speciale spettacolo di Porto Sole Crugnola esalta il pubblico e fa saltare i cronometri, ma sulla power stage da Perinaldo a Ville San Pietro lo scratch è di Basso e con i punti guadagnati per portarsi a casa il titolo ora gli basta una seconda piazza alle spalle di Crugnola, un ipoteca pesantissima sul titolo tricolore assoluto.
Nell’ultima speciale di questa prima tappa flash Sanremese il campionato Italiano ha preso una piega nettamente a favore di Basso, al suo attuale vantaggio nel punteggio del CIAR è andato a sommare i due punti dello scratch sulla power stage, portando il suo vantaggio su Andrea Crugnola (solamente secondo) a sei punti. Abbastanza per garantirsi un margine di punti sufficiente a vincere anche nel caso chiudesse la sua gara in seconda posizione assoluta, alle spalle del suo rivale Andrea Crugnola. Le quattro speciali di oggi sono iniziate nel segno di Andrea Crugnola e Pietro Ometto incontenibili nella speciale di Porto Sole dove oltre a dare spettacolo hanno letteralmente fatto saltare il banco, mollando 2”.9 ai loro rivali Giandomenico Basso e Lorenzo Granai. Una grande prova muscolare che però non ha impressionato l’equipaggio della Delta Rally. Così sulla prima power stage tricolore, degna di questo nome (per la sua lunghezza), che si sviluppava sui quattordici chilometri e rotti da Carpasio a Ville San Pietro le strette strade liguri incassate tra costone e muretti (oppure rail) la palla è ritornata nel campo della Fabia RS Rally2. Poco meno di dieci minuti di speciale dove il Giando ha sfruttato ogni centimetro di strada ed ha mollato 4”.0 al varesino e 8”.3 ad Andolfi, affondando il dito nella piaga di una Citroen C3 Rally2 in debito prestazionale. Nelle altre due prove compresa la lunga da Aurigo ad Arezzo, di diciotto chilometri, a firmare gli scratch è sempre Crugnola, tre scratch che gli valgono la leadership provvisoria della gara. Ma il vantaggio di appena 6”.1 su Basso la dice lunga su un avversario che vorrebbe festeggiare con un altro trionfo Sanremese, ma non vuole certamente buttare un titolo alle ortiche. Anche perché con un passo leggermente accorciato riesce comunque a tenere nel mirino la Citroen C3, mentre gli altri inseguitori sono letteralmente affondati a cominciare da Fabio Andolfi e Marco Menchini ottimi terzi ma con un ritardo di 22”.3 sul leader della gara. Il Savonese sulle strade di casa si prende la soddisfazione di mettere in riga le Toyota GR Yaris Rally2 di Signor e Campedelli che vanno al riposo serale con una mezza minutata abbondante sulla testa della gara.
