Kristoffersson domina nelle heat, Solberg pasticcia alla grande ma nelle semifinali Timmy Hansen fa di peggio e butta alle ortiche i suoi sogni iridati. Ma nella finalissima Bakkerud mette il muso della sua Fiesta davanti a tutti e chiude la pratica Franciacorta.
Il circuito di Franciacorta quest’anno si è presentato in una versione leggermente accorciata rispetto all’anno passato, ma sicuramente più spettacolare con Joker line e un tornante in terra a favore delle tribune. A complicare le cose però ci ha pensato la pioggia battente della domenica, che ha reso viscidissimo l’intero circuito ed azzerato la visibilità delle vetture che non riuscivano a prendere la testa delle rispettive batterie. La classifica intermedia premia Kristofferson e Timmy Hansen, Solberg vince Heat 1 e 4, ma nella 3 dopo una falsa partenza non esegue la penalità del doppio joker-lap e perde una valanga di punti, nonostante i quali riesce a salvare la terza piazza nella classifica di metà gara e cede a Timmy Hansen un solo punto iridato, Nelle semifinali però si invertono le parti, Kristoffersson fa capire a tutti di averne di più di tutti, Solberg ci prova ma saggiamente si accontenta della seconda piazza. Nella seconda semifinale più che la vittoria facile di Bakkerud fa scalpore la partenza di Hansen. Lo Svedese parte malissimo si trova di fianco a Marklund e nella strettoia che immette nel circuito, prova a tenere ma sbatte e deve issare bandiera bianca. Nella finale Bakkerud parte davanti a Kristoffersson posizioni che i due consolidano con il passare dei giri. Terzo un prudente Solberg che pensa esclusivamente ai punti iridati, ed anche se la matematica non gli da ancora ragione, a San Luis gli basteranno appena 5 punti per vincere il terzo titolo mondiale.
