AUSTRIA PARTENZA AD HANDICAP

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La serie austriaca dopo avere perso mesi orsono la sua gara più significativa e conosciuta lo Janner (che abitualmente inaugurava il nuovo anno), oggi ha visto il Rebenland gettare la spugna, mentre il secondo round il Lavanttal in programma il primo week end di aprile è stato rinviato a data da destinarsi.

Chi nel 2020 ha segnato il passo di fronte alla pandemia, preferendo non tentare di convivere con il primo vero flagello del nuovo millennio, optando per attendere tempi migliori oggi sta pagando quella scelta in maniera ancora più cara. La pandemia come molti si auspicavano, con troppa facilità, non è scomparsa, anzi passata l’estate è arrivata una seconda ondata molto lunga, che ha messo molti stati ancora più alle corde rispetto a quella di marzo. Ed oggi il prospetto di un eventuale terza ondata, ed una campagna di vaccinazione che potrebbe protrarsi sino al prossimo inverno (con eventuali ritardi o nuove complicanze), quelle federazioni come quella Austriaca che non hanno osato, o che magari sono state messe all’angolo dai rispettivi governi, oggi sono nuovamente in affanno. Così dopo la rinuncia dello Janner che risale a fine estate, quando forse qualcuno stava già fiutando qualche complicanza, adesso è arrivata la prima cancellazione, quella del Rebenland, che avrebbe dovuto aprire la serie a metà marzo. Gara che per il secondo anno consecutivo getta la spugna, un colpo difficile da incassare per qualsiasi organizzazione in grado di fare traballare anche il 2022, minando la solidità finanziaria di una gara ma anche la spinta amatoriale che è alla base della motivazione di molte persone. Se per la gara di Leutschach sono già calati i titoli di coda, ha cominciato a traballare anche il Lavanttal che dalla sua data del 9-10 aprile è stato rinviato a data da destinarsi. Un’altra mazzata che mette ancora più in difficoltà una federazione che per fare dimenticare il 2020, ha puntato tutto sulla novità dell’elettrico, ma con le gare che sono cominciate a saltare piuttosto che rischiare un regolamento che potrebbe mettere in discussione gli equilibri prestazionali, forse sarebbe il caso di concentrarsi sulla ripartenza.

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