AUSTRIA E’ SUBITO POLVERONE

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Uno dei campionati più vicini al nostro, da sempre molto frequentato dagli italiani è quello Austriaco, ma dopo essere stato messo in ginocchio dalla pandemia la ripartenza al Redstag Rallye Extreme – Schneebergland Rallye tra eventi fortuiti ed una gestione light della gara: cancellazioni, tempi imposti e decisioni incomprensibili ha sollevato una nuvola di polemiche.

Il campionato austriaco oramai al palo dallo Janner 2020, è finalmente ripartito dopo un anno e mezzo di pausa forzata con il Redstag Rallye Extreme, una gara su terra che di extreme ha proposto solamente delle vicissitudini extra sportive, con un ex equo finale deciso su un tempo imposto. Tanto per non farsi mancare nulla pronti via si è iniziato con la cancellazione della prima speciale, ritardi nel posizionamento del servizio antincendio, garantito dai pompieri. Un inciampo che una gara tiratissima con la Fiesta Rally2 di Neubauer e la Fabia rally2 Evo di Simon Wagner è riuscita a fare dimenticare grazie a un braccio di ferro sul filo dei decimi. Ma ancora prima di entrare nel vivo dell’ultima boucle sulla Haraseben Rundkurz di 24 chilometri, dove è successo di tutto e di più, alla fine della quinta speciale un’uscita creato un incendio con delle cataste di legno che ha inevitabilmente bloccato a lungo tutta la carovana. Trattandosi di alta montagna sulla penultima è arrivato anche lo stop per soccorrere un escursionista esterno alla gara, un’altra valangata di minuti che sommato al ritardo precedente ha convinto la direzione gara a cancellare la speciale 7 e riprendere la gara dalla 8, ovvero la stessa speciale. Ma a quel punto con una speciale lunga dove il problema polvere poteva creare gravi problemi, i commissari della prova contrariati perché con tutti i ritardi accumulati dare i due minuti avrebbe allungato ulteriormente la gara, c’è stato un black out comunicativo ed al via nella totale incomprensione tra il dare o meno due minuti, a qualcuno concessi ad altri no, con la polvere sospesa che a tratti azzerava la visibilità dopo pochi concorrenti la prova è stata sospesa. Tra tempi imposti, ed aggiustamenti vari a metterci una spruzzata di tabasco ci ha pensato la classifica generale che a quel punto proponeva Neubauer e Wagner a pari tempo. Una vittoria a parimerito che dovrebbe segnare il medesimo punteggio di campionato ad entrambi, ma questa è una decisione che compete alla federazione e quindi rinviata a tavolino. Il più furibondo al traguardo però è stato Gerwald Grossing terzo della generale, ma anche portabandiera dell’organizzazione che ha visto bruciare sei mesi di lavoro in poche ore da una macchina gestionale non all’altezza.  

CLASSIFICA

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