AUDI CONCEPT LOOK

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Il nuovo progetto Dakar Audi ha svelato la passata settimana le nuove linee della RS Q e-Tron, una vettura ibrida sicuramente rivoluzionaria affascinante e sportivissima, ma tremendamente concept car ad anni luce da qualcosa che potrebbe ricondurre alle linee di un’auto di serie.

La curiosità attorno alla nuova arma per la Dakar della casa di Inglostad era davvero tanta, un ritorno del marchio dei quattro cerchi sulle strade di tutti i giorni, ad una quarantina di anni dalla rivoluzione della trazione integrale che ha rivoluzionato le sorti delle corse su strada. I propositi rivoluzionari sono gli stessi, con una interpretazione dell’ibrido racing molto particolare, ma quando i veli sono caduti le linee della nuova vettura sono quelle che hanno rapito la curiosità di chi ha vissuto la rivoluzione dei rally targata Audi. Allora prima l’Audi Quattro, ed immediatamente la Quattro A1 e A2 ad Inglostad hanno lasciato un’impronta indelebile tra i modelli sportivi di serie, linee che hanno anche segnato per un decennio abbondante le vetture di produzione della casa tedesca. Un abbinamento rally strada che ha fatto esplodere il fenomeno Audi, dal brand al mercato europeo. Oggi che il mercato dell’auto sta puntando molto sui SUV, la Dakar e il cross country rappresentano un importante opportunità per veicolare un proprio modello stradale, come Toyota con l’Hilux, Peugeot con la 2008 e la 3008 nonostante si trattasse di buggy le linee riconducevano ai modelli stradali. E lo stesso si può dire per la Mini buggy che ha vinto le ultime due edizioni con Sainz e Peterhansel. Invece l’Audi RS Q e-tron propone linee lontane anni luce da qualsiasi modello della casa, risultano inoltre incomprensibili anche le affermazioni di Juan Manuel Diaz, Team Leader Design Motorsport, che ne esalta il design totalmente differente dagli altri competitor. “La vettura ha un aspetto futuristico ed evolve molteplici stilemi tipicamente Audi. Il nostro obiettivo è rappresentare uno slogan all’avanguardia della tecnica, sui campi di gara e al tempo stesso costituire una finestra sul futuro del Brand”. Trasferire il design di un suv per vestire un buggy può dare risultati lontani dalla realtà, ma l’operazione inversa è ancora più improbabile, sempre a Inglostad abbiano intenzione di trasferire un’immagine dallo sport alla strada. Perché se così non fosse la sfida al deserto sia pure con un ibrido rivoluzionario, non è così automatico restituisca importanti benefici di immagine al brand senza avere un modello di riferimento per il mercato automobilistico.

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