AL ATTIYAH ATTAK

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Rivincita per Nasser Al Attiyah e Mathieu Baumel e la Mini All4 Racing, che piega anche la sfortuna e getta le basi per l’attacco alla leadership.

Il pilota qatariota ha tagliato il traguardo di Dakhla con con due minuti di vantaggio sui compagno di marca Vladimir Vasilyev e Konstantin Zhilsov, nonostante sia rimasto vittima di tre forature. “Tre ruote di scorta e tre forature – racconta Nasser Al Attiyah all’arrivo – Le prime due nei primi 80 chilometri, poi sui plateau pieni di pietre è stato un po’ stressante e abbiamo dovuto prestare la massima attenzione. La terza foratura ci è capitata a 120 km dall’arrivo. Abbiamo perso molto tempo ma nonostante questo siamo stati sorprendentemente primi”. Yazeed Al-Rajhi e Timo Gottschalk, su Toyota Hilux, sono terzi, dopo due forature, a poco meno di quattro minuti, sufficienti comunque per conservare la testa della gara con due minuti su Vasilyev e nove su Al Attiyah. “Una buona giornata, – dice Yazeed Al Rajhi – ma non è stato facile aprire la pista. Abbiamo sofferto due forature e avevamo solo due ruote di scorta, situazione che ci ha un po’ preoccupato. Dopo la prima foratura Vasyliev ci ha superato, poi ci siamo scambiati la posizione 5 o 6 volte. Alla fine siamo arrivati davanti”. Oggi Pharaons Rally ha lasciato la Valle del Nilo per dirigersi verso il Deserto Libico, all’oasi di Dakhla con una difficile prova speciale di 362,76 chilometri, affrontata dopo un trasferimento di 244. Temperature di oltre 47 gradi che hanno reso la giornata molto difficile con molti problemi di disidratazione.

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