ARTIC DOCCIA GHIACCIATA

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A quindici giorni dalla sua regolare data di svolgimento, con sullo sfondo una possibilità oramai sempre più remota di saltare sul treno del WRC, il fine 2020 ha regalato all’Artic Lapland una doccia ghiacciata con le autorità locali che hanno decretato gara a porte chiuse, ritornando sui loro passi.

Sino all’altro giorno la biglietteria di Rovaniemi ha continuato nella prevendita dei biglietti spettatori per la 56° edizione dell’Artic Lapland Rally, ma ad una quindicina di giorni dal via, gli organizzatori si sono visti negare la presenza per il pubblico. Pur non trattandosi certamente di un fulmine a cielo sereno la tempistica a due giorni è stata perfetta per fare passare l’appetito in vista del cenone di capodanno. Un anticipo di quella che prevedibilmente sarà la decisione da parte del governo regionale della Lapponia, in merito ad un eventuale appuntamento del WRC. A differenza delle gare Scandinave e del Nord Europa, dove le speciali sono a pagamento e rappresentano una parte del budget, a Rovaniemi per ora non hanno battuto ciglio, ed a malincuore hanno dato il via ad una campagna di sensibilizzazione per un evento a porte chiuse. Un duro colpo che arriva a qualche giorno dalla conferma della presenza di Valtteri Bottas al volante di una Citroen DS3 WRC. Per il momento non è ancora stato reso noto l’elenco iscritti, ma dalla determinazione con la quale l’organizzazione sta portando avanti la gara nonostante le traversie legate alle restrizioni del momento fa presagire un affluenza importante come nelle ultime stagioni.

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