Con l’arrivo della pioggia il rally alle spalle di Jon Armstrong cambia faccia, Marczyk dopo una prima tappa in palese difficoltà, sull’asfalto bagnato sfrutta al meglio quel qualcosa in più che le Michelin gli consentono sull’acqua e prende il volo, risale così la classifica guadagnando quei punti che gli permettono di chiudere la pratica ERC, senza andare alla power stage.
Acqua, diluvio o fango non cambiano le cose in testa al Croazia a tenere saldamente le redini della gara e di una Ford Fiesta Rally2 MKII sempre più in palla, sono Jon Armstrong e Shane Byrne. Il duo irlandese conquista così il suo secondo successo consecutivo stagionale sugli asfalti della Croazia, prestati una tantum dal WRC all’ERC. Devastante nella giornata di ieri alle prese con i taglioni e lo sporco portato in strada dal passaggio delle vetture, nella prima prova odierna sotto il previsto diluvio a ha preso le misure a vettura e gomme, per poi ritornare a dettare il passo. Rispetto alla giornata di ieri ha però tenuto la Fiesta alla briglia nei passaggi completamente infangati per evitare pericolosi svarioni. Una vittoria senza sbavature dove ha saputo sfruttare tutto il potenziale delle sue gomme, contro una concorrenza che sul bagnato ha dimostrato di avere qualcosa in più, soprattutto nel feeling che erano in grado di dare ai suoi piloti. Se la vittoria non è mai stata in discussione, mentalmente non è stata una giornata facile con la rimonta del polacco Marczyk che arpionando il podio ha virtualmente chiuso la pratica campionato prima della power stage. Questo ha però obbligato Jon ad andare all’assalto dei punti extra. Nel caso il suo avversario avesse commesso un errore, sarebbe stato un peccato mortale non essere pronto a sfruttarlo. La seconda piazza se la va a prendere un Ostberg che mette alla frusta la sua C3 e le sue Michelin, senza troppi complimenti si scrolla via il fiato sul collo di Johansson (uscito di strada nel finale della prima speciale) e va a saltare la Skoda Fabia RS di Robert Virves. Mentre in una speciale Marczyk (e la sua Fabia RS gommata da Clermont) guadagna due posizioni e si porta alle spalle del podio. Nel primo passaggio sulla power è il turno di Virves, che esce di strada e perde due minuti e mezzo scivolando in fondo alla top ten. Il polacco agguanta così un podio che gli vale un risultato pesante per andare alla conquista della sua prima corona continentale. La medaglia di legno se la prende l’Estone Romet Jurgenson, con la seconda Fiesta targata M-Sport che riesce a contenete l’assalto di Virves, che in un sol colpo si riprende quattro posizioni, contro una serie di concorrenti il cui unico obbiettivo è portare le rispettive vetture al traguardo.
