ARCTIC LUNEDI’ IN BIANCO

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Dopo i troppi inverni tiepidi del Varmland il WRC si trasferisce dalle parti di Rovaniemi per una gara ricca di dettagli tutti da scoprire, a cominciare dalle importanti nevicate di questi giorni che oggi hanno obbligato gli organizzatori a bloccare le speciali per facilitare il lavoro degli spazzaneve.

Tanto per cominciare a Rovaniemi si inizia con un lunedì al calduccio dei caminetti degli alberghi, perché le speciali per oggi saranno off-limt, a sola disposizione di un battaglione di spazzaneve che per tutto il giorno ripuliranno le prove dalle nevicate di questi giorni. Nulla di fantascientifico, che faccia pensare a montagne di neve, ed inverni di altri tempi, soprattutto perché da quelle parti la dama bianca non manca mai. Ma con le nevicate di questi giorni l’organizzazione per pulire al meglio le strade ha preferito evitare di avere speciali trafficate per permettere agli spartineve di lavorare al meglio. Ulteriori nevicate sono previste nelle giornate di domani e mercoledì, ma per evitare problemi è stato istituito una sorta di coprifuoco, ricognizioni di giorno e spazzaneve di notte. Dal giovedì alla domenica sera il meteo dovrebbe dare qualche giorno di tregua, a questo punto bisognerà capire se in questo panorama tutto in bianco, Ogier ed Evans, che partono davanti a tutti, se la caveranno in un panorama che inghiotte il senso della profondità. Anche perché le nevicate durante le ricognizioni dovrebbero garantire dei muri di neve intonsi, senza neve sporcata a dare riferimenti. Poi c’è l’incognita gelo, in realtà il kit di sopravvivenza di cui si è fatto un gran parlare nei giorni passati in questo periodo dell’anno è un di più ma non certamente indispensabile, le temperature anche di giorno sono sotto lo zero, ma le minime non passano i meno dieci, sollevando un punto interrogativo sulla consistenza del ghiaccio. Elemento che teoricamente potrebbe segnarsi più rapidamente con le graffiate dei chiodi e dare maggiore grip alle vetture che venerdì partono dietro: Breen e Solberg su tutti, un’incognita che solo la gara potrà sciogliere. Ad oggi non esistono parametri ai quali riferirsi visto che la gara abitualmente si svolge nel mese di gennaio quando le temperature scendono sotto i trenta trasformando il ghiaccio in pietra.

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