ANDREUCCI CON LA C3 NEL CIRT

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Paolo Andreucci riconfermato nel suo ruolo di ambasciatore Peugeot, che potrebbe vederlo impegnato anche all’interno dell’abitacolo della debuttante Peugeot 208 Rally 4, sembra ad un passo dal riconfermare il suo programma nel CIRT, con i colori Peletto, ma questa volta al volante di una Citroen C3 (con il benestare della filale PSA Italiana).

Il panorama tricolore giorno dopo giorno sta prendendo forma e se il CIR resta la prima scelta dei più, ma per ragioni non esclusivamente legate ai budget in molti guardano con interesse al CIRT, che da ripiego si sta rivelando un campionato in grado di suscitare interesse di squadre e piloti di rilievo assoluto. Lo scorso anno a dare lustro alla serie su terra sono stati Andreucci e Scandola, ed a quanto pare l’undici volte tricolore sarà di nuovo della partita anche nel 2020, ma questa volta l’obbiettivo è quello di fare saltare il banco. L’anno passato non ci è andato così lontano, nonostante le tante stagioni sulle spalle della sua Peugeot 208 R5 è riuscito a salire sul podio CIRT per ben quattro volte, conquistando la palma virtuale di vicecampione terra. Un risultato che sarebbe fattore di orgoglio per chiunque, ma con il suo palmares questa è passata abbastanza sottotraccia, Con un campionato il cui tasso qualitativo è schizzato alle stelle, Paolino abbandonerà la vettura di Sochaux che tanti successi gli ha regalato, ma che evolutivamente la casa francese ha abbandonato oramai da anni. Una scelta che ovviamente ricade sulla nuova arma del gruppo PSA, la Citroen C3 R5, che anche sulla terra, dalle speciali del WRC a quelle del CIR, ha dimostrato un grandissimo potenziale, ed è sicuramente in grado di tenere il passo della concorrenza. A quanto pare i vertici della filiale Italiana del gruppo Francese, hanno deciso di dare semaforo verde a questo cambio di marchio, fermo restando il ruolo di ambasciatore Peugeot che il Garfagnino ha svolto lo scorso anno seguendo i giovani leoncini dei monomarca Peugeot. Sarà anche vero che per un pubblico di non addetti ai lavori può sembrare un cambio di casacca, ma non è ne più ne meno di quanto è stato fatto nelle stagioni passate con Loeb quando si è alternato al volante della Citroen C3 e dalla Peugeot 208 (nel rallycross) e 3008 DKR (nel Cross Country).  

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